D'Alema pronto a querelare: «Mai fatte pressioni sui giudici»
[...]suo intervento legato all'inchiesta sul caso Unipol-Bnl e annuncia di aver incaricato i suoi legali di tutelare la sua onorabilità. Il vicepremier è sceso in campo all'indomani delle indiscrezioni sull'audizione del gip Clementina Forleo che al Csm ha detto di aver appreso dal pg di Milano, Mario Blandini, che D'Alema era preoccupato che venissero depositate anche sue conversazioni private in cui esprimeva giudizi non proprio lusinghieri su colleghi di partito. «Non ho ricevuto telefonate di quel tenore né da D'Alema né da altri» fa sapere da parte sua il pg di Milano che a proposito delle dichiarazioni fatte dalla collega al Csm, dice: «Si tratta evidentemente di un momento di difficoltà psicologica». Intanto, il Csm ha deciso di proseguire la sua istruttoria sul caso chiedendo alla procura di Brescia di trasmettere i verbali della deposizione resa da Forleo lunedì scorso sulle pressioni che avrebbe ricevuto mentre conduceva l'inchiesta sulle scalate bancarie. La smentita di D'Alema è a tutto campo: «Non conosco il Procuratore generale Blandini né ho avuto contatti con alcun magistrato milanese», dice il ministro degli Esteri, e «le intercettazioni telefoniche che mi riguardano, depositate presso il Tribunale di Milano non contengono alcun giudizio su personalità politiche». La lettura delle dichiarazioni rese al Csm dalla dottoressa Forleo lascia sbalordito il Pg di Milano, a cui non è affatto piaciuto aver appreso il contenuto dell'audizione della collega dagli organi di stampa, tanto che promette di lamentarsi presso il Csm e spiega: «Le ho sempre dato solo consigli richiesti da lei». Una consuetudine che durava da anni, nata quando il magistrato era a capo dell'ufficio gip e proseguita nel tempo: «Molto spesso mi chiedeva consigli tecnici o anche su come comportarsi con i suoi colleghi d'ufficio, anche per vicende personali». Perché, allora , quelle dichiarazioni davanti al Csm? «Nell'ultimo anno e mezzo è stata sottoposta a un fuoco di fila di accadimenti — risponde il pg di Milano — Gli attacchi per alcune sue decisioni, il tragico incidente dei suoi genitori. Prima le dichiarazioni in televisione, poi le crisi di pianto. Si tratta evidentemente di un momento di difficoltà psicologica». Intanto il Csm si è rivolto a Brescia per avere copia della deposizione del gip di Milano. E rinvia a lunedì la decisione sulle prossime audizioni: se passerà la proposta della vice presidente della Prima Commissione Letizia Vacca, potrebbero essere convocati lo stesso Blandini, il presidente del tribunale di Milano Livia Pomodoro e i due pm di Brindisi Alberto Santacaterina e Antonio Negro che accusati dalla Forleo di inerzia nelle indagini sulle minacce subite, a suo tempo, dai suoi genitori, hanno chiesto di propria iniziativa di essere ascoltati dal Csm.