«L'audizione dell'Inps in commissione lavoro alla Camera è ...

I parlamentari sottolineano che «il presidente dell'Inps ha, infatti, offerto chiarimenti importanti su alcuni aspetti fondamentali del protocollo a partire dal rischio di un raddoppio almeno del tetto degli usuranti, fino alla forte difficoltà di garantire ai lavoratori discontinui un trattamento previdenziale non inferiore al 60% della retribuzione, passando per una previsione negativa sull'ipotesi di accorpamento degli enti previdenziali e, ancor di più, sui risparmi che da questa deriverebbero. È evidente che con queste premesse il collegato parte in salita». Non solo. Sestino Giacomoni di FI ha sottolineato che «dall'audizione è emerso che il provvedimento sul welfare è privo di copertura finanziaria». «La stessa relazione tecnica di accompagnamento - aggiunge - suggerisce di prevedere dei paletti rigidi per individuare la platea dei lavoratori usuranti, ma essendo saltato il tetto dei 5000, il presidente dell'Inps e i sindacati hanno dovuto riconoscere che i lavoratori usuranti saranno molti di più, almeno il doppio (10.000), quando invece le risorse finanziarie si riferiscono ancora al tetto dei 5000. Il protocollo sul welfare, quindi, così come il decreto fiscale all'esame della Camera e la legge Finanziaria in discussione al Senato, è un provvedimento privo di copertura». «Si tratta di interventi di natura elettorale - prosegue Giacomoni - che come tali resteranno un insieme di buone intenzioni e di promesse a cui non seguiranno i fatti».