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E ora la Romania alza la voce. Il Ministero degli Affari ...

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È quanto si legge in una nota del ministero degli Affari Esteri romeno diffusa dall'ambasciata di Bucarest a Roma. «Il Ministero degli Affari Esteri - si legge nella nota - condanna nella maniera più ferma questo atto di aggressione indirizzato verso i cittadini romeni. Abbiamo sollecitato e continuiamo a sollecitare alle autorità italiane competenti di indagare urgentemente questo caso, identificare e punire le persone colpevoli». «Il ministro Adrian Cioroianu - prosegue la nota - informerà le autorità italiane abilitate che tutta l'opinione pubblica romena si aspetta che le istituzioni dello stato italiano intraprendino le misure necessarie affinché atti xenofobi di questo genere non si ripetano più». Precedentemente in una nota l'ambasciata aveva annunciato di aver preso «immediatamente contatto con il Prefetto di Roma e la Questura per sollecitare dettagli riguardanti questo incidente». La nota della missione diplomatica ricostruiva ricostruiva quindi l'aggressione di venerdì: «Nella serata del 2 novembre 2007, intorno alle ore 20.30, tre cittadini romeni che si trovavano nel parcheggio di un centro commerciale di Roma sono stati aggrediti da un gruppo di circa dieci italiani. Gli aggressori portavano caschi e passamontagna, erano muniti di bastoni e bottiglie. In seguito all'aggressione - si leggeva ancora - i tre cittadini sono stati ricoverati in ospedale, uno di loro essendo in gravi condizioni». «Il Console di Romania a Roma ha intrapreso le pratiche necessarie per contattare i rispettivi cittadini e per assicurare l'assistenza necessaria», aggiungeva la nota. Proprio venerdì il ministro degli Esteri romeno Adrian Cioroianu, aveva messo le mani avanti: «La Romania non può risolvere da sola i problemi legati all'immigrazione e alla criminalità che si cela tra chi espatria. La soluzione è nelle mani dell'Europa nel suo complesso». Giovedì invece si era espresso il ministro dell'Interno, Cristian David: «La cooperazione tra le polizie italiana e romena è intensa e sarà rafforzata, ma il problema della criminalità romena in Italia non sarà risolto soltanto attraverso questa cooperazione».

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