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Gli 007 del microscopio a caccia di tracce di sangue della ...

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Il loro arrivo ha interrotto lo sgombero del campo che era stato previsto dalla polizia e pianificato dall'Ama, sul posto coi suoi mezzi. Il lavoro nella baracca dove abitava il romeno accusato dell'omicidio di Giovanna Reggiani non è finito. Gli agenti hanno interdetto la zona e hanno eseguito gli altri rilevamenti tecnici. Da ricercare soprattutto le tracce ematiche della poveretta. Quando è stato trovato nel suo tugurio, l'indagato Romolus Nicolae Mailat aveva schizzi di sangue sul volto. Gli indizi lasciano supporre che la violenza sulla vittima sia avvenuta nella sua baracca e poi che il corpo della donna, seviziata, abusata e colpita con ferocia ripetutamente al volto, sia stata gettata nel dirupo in via Camposampiero, a poche decine di metri dal campo nomadi. A Tor di Quinto la caccia delle prove. F.D.C.

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