E Walter trova un posto anche a Fassino nella segreteria del Pd
Il neosegretario tira dritto per la sua strada anche nella definizione della squadra che lo aiuterà nella guida del partito e, a quanto si apprende, avrebbe trovato un ruolo adeguato all'ex leader della Quercia Piero Fassino, che dirigerà un vero e proprio istituto delle relazioni internazionali del Pd, pensato sulla falsariga del partito democratico americano. Il ruolo avuto da Walter Veltroni mercoledì nel chiedere al governo un decreto urgente per le espulsioni non sembra disturbare neanche chi, come i ministri Arturo Parisi e Rosy Bindi, avevano denunciato in campagna elettorale rischi di dualismo tra il capo del governo e quello del Pd. La parola d'ordine è quindi minimizzare mentre il «partito» dei sindaci, da Leonardo Domenici a Sergio Cofferati, plaude la determinazione del leader. Ma in questa alternanza di compiti, il sindaco di Roma si prepara a chiudere in questi giorni la squadra di partito. La prima cerchia o segreteria, che lo affiancherà quotidianamente, sarà annunciata martedì in occasione dell'inaugurazione della sede del Pd mentre più avanti saranno annunciati gli altri organismi: la direzione con ex leader di partito e ministri e la conferenza dei segretari regionali. La segreteria, a quanto si apprende, sarà composta da circa 12 persone, per metà donne, e avrà, oltre a Franceschini, Bettini e Finocchiaro, volti giovani, come Andrea Orlando, Andrea Martella, Vinicio Peluffo, Federica Mogherini, e esponenti finora meno noti, come Lapo Pistelli, Maria Paola Merloni, Francesco Garofani, Antonello Giacomelli. Partita aperta, invece, per il nuovo capogruppo alla Camera.