Anche la Finanziaria del 2008 non si smentisce. E nel pieno ...
I peones, insomma, nella sessione di bilancio diventano protagonisti e presentano il conto ai partiti di appartenenza per garantire la massima adesione alle votazioni. Come dire no. Così sul treno della Manovra nel blitz notturno, a luci ormai spente, quando l'opposizione aveva lasciato l'aula della Commissione bilancio del Senato, sono saliti in tanti. Nel testo, con i grandi obiettivi di politica economica, è apparsa anche l'istituzione del registro per i chiropratici (i manipolatori di di ossa e articolazioni). Non solo. Sono arrivati ulteriori fondi per il museo dell'emigrazione. E non sono mancati i soldi, circa 7 milioni di euro, per interventi all'arsenale della Marina Militare di Taranto insieme ai 2 per il rilancio del Polo di mantenimento passante Nord di Piacenza. Guadagno anche per i pendolari che si muovono tra l'Abruzzo e la Capitale. Nel testo sono spuntati 56 milioni per migliorare l'efficacia e l'efficienza dei collegamenti ferroviari tra la regione e Roma. E poi come dimenticare gli amanti della lirica. Detto e fatto. Per il festival pucciniano sono arrivati 1,5 milioni di euro. Anche la memoria della Prima guerra mondiale è «servita» con un plafond di 200 mila euro da spendere. Insomma regalie e mance che, sebbene importanti per le comunità che ne beneficiano, restano micro misure, interventi settoriali che come prevede la legge, non dovrebbero trovar posto nella manovra di bilancio. Ma in fondo che male c'è. A tutti deve essere concesso qualcosa da vantare di fronte ai propri elettori. Tanto più oggi con la «Casta» dei politici sotto il mirino dell'opinione pubblica per «scarso rendimento». La giustificazione del relatore della Finanziaria, Giovanni Legnini, è che si tratta di una consuetudine rispettata da tutti i Governi: «Si trovi una Finanziaria dove non ci sono micromisure». In barba alla volontà di rigore espressa dall'esecutivo Prodi. Legnini si è salvato in corner: «Ma si tratta di una parte ultraminoritaria dell'intera manovra». Di cui beneficia anche il Comune di Formia che prende 5 milioni di euro a decorrere dal 2007 per la Pedemontana. Tutti accontentati tranne uno: Prodi. Lui è rimasto a secco. I senatori gli hanno negato la realizzazione del passante Nord di Bologna. Non gli è rimasto che esprimere «il rammarico» per la bocciatura. E una speranza: «Auspico che la proposta possa essere ripresentata in sede di esame della stessa Legge Finanziaria alla Camera dei Deputati ribadendo la disponibilità del governo ad accoglierla». Nella Manovra sono passati anche l'abolizione del ticket sanitario, gli sgravi Ici sulla prima casa, il calo dell'Ires, il riccometro e l'incremento del 10% della detrazione Irpef sui mutui casa. Fondi in arrivi per stabilizzare i precari pubblici. F.C.