Sesso e rame, il grande business dei campi rom
Ultimamente alle attività «tradizionali si è aggiunto anche «il riciclaggio dei calcinacci», scelta, secondo Clemente, favorita dal «mercato», visto che molte ditte italiane non vogliono pagare la tassa di smaltimento e scelgono di dare soldi in nero ai romeni per far sparire questi materiali. I romeni oltre a guadagnare del denaro utilizzano tali materiali anche per le loro baraccopoli, ad esempio per ripianare terreni scoscesi. «Noi tutti i giorni - ha spiegato il dirigente - controlliamo questi insediamenti. Ma possono essere costruiti in poco meno di due ore. Dobbiamo rimuoverli con intelligenza, anche perché hanno un costo. Ogni camion di detriti costa 20 mila euro e solo con l'operazione compiuta pochi giorni fa nel quartiere Magliana, l'Ama ha riempito 100 camion. Spesa questa che ha sostenuto l'azienda regionale Ardis».