La cassazione conferma Berlusconi assolto
Il collegio della Suprema Corte, presieduto da Giorgio Lattanzi, ha infatti rigettato il ricorso presentato dalla Procura generale di Milano contro la sentenza con cui, il 27 aprile scorso, la Corte d'appello del capoluogo lombardo aveva pronunciato l'assoluzione nei confronti dell'ex premier, accusato di corruzione in atti giudiziari. Anche il Pg di Cassazione Oscar Cedrangolo, aveva stamane, nella sua requisitoria, sollecitato il rigetto del ricorso. I giudici d'appello, ai quali il processo era giunto dopo la bocciatura da parte della Consulta della Legge Pecorella, avevano infatti ritenuto di dover assolvere Berlusconi dall'accusa di aver corrotto i giudici romani per la vicenda Sme. In primo grado, invece, il 10 dicembre 2004, il leader di Forza Italia era stato assolto da una delle imputazioni, mentre per l'altra i giudici avevano dichiarato prescritto, grazie alla concessione delle attenuanti generiche, il reato di corruzione inerente il cosiddetto bonifico 'Orologio', cioe' i 434 mila dollari che, secondo l'accusa, erano passati da un conto riconducibile alla Fininvest, attraverso Cesare Previti, all'ex capo dei Gip di Roma Renato Squillante.