E ora anche Mastella riceve un proiettile
Clemente Mastella ora viene minacciato anche dai terroristi, che lo intimidano e gli fanno un'esplicita richiesta: «Altri 30 di questi ti colpiranno se il pm De Magistris non tornerà al suo posto». Insomma, l'inchiesta Why not che il Guardasigilli ha avocato al pm di Catanzaro De Magistris, ora scatena anche le minacce, per ora da parte di ignoti. Subito il Senato, sia maggioranza che opposizione, ha espresso solidarietà al ministro in Aula, il quale ha detto: «Ringrazio per la solidarietà dei colleghi, ma vorrei anche stemperare: il proiettile non me lo sono spedito da solo». Altero Matteoli, presidente dei senatori di An, spiega il fenomeno dal lato politico: «Le minacce a Mastella, che è stato isolato dalla sua maggioranza, sono un campanello d'allarme preoccupante soprattutto per chi tiene in piedi un esecutivo diviso su tutto». Forza Italia, con Maurizio Lupi denuncia il «clima pesante che si presta a pericolose strumentalizzazioni». Anche il segretario del Pd, Walter Veltroni, resta basito alla notizia, mentre Enrico Boselli del Partito socialista spiega come «ogni volta che si verificano questi episodi nei confronti di personalità dello stato e di singoli cittadini cresce la preoccupazione e l'allarme perché si alimenta un pericoloso clima di odio». «Bisogna abbassare i toni dello scontro e ricondurli ad un serio e civile confronto democratico - dice Titti Di Salvo dello Sdi - Tutte le forze politiche devono essere unite nel condannare gesti violenti, barbari, che non hanno nulla a che fare con il confronto, anche aspro, ma democratico».