Ministri ridotti solo a parole
Questo ordine del giorno è simile ad alcuni emendamenti che i dissidenti dell'Ulivo Willer Bordon e Roberto Manzione avevano presentato al decreto collegato alla Finanziaria ed erano stati considerati inammissibili, sollevando le proteste dei due senatori. Anche in questa occasione sia il relatore, Natale Ripamonti, che il presidente della Commissione Bilancio, Enrico Morando, hanno spiegato che il tema di un ridimensionamento quantitativo dell'esecutivo è considerato un tema valido ma ritengono che questa il problema vada affrontato nella Finanziaria dove già sono stati presentati emendamenti ad hoc. Primi fra tutti quelli di Bordon e Manzione. Manzione, prima di ritirare i tre emendamenti ha esortato la maggioranza «ad aver coraggio» e a «riconquistarsi la fiducia dei cittadini» consentendo di ridurre il numero di ministri e sottosegretari come un «segno di buona politica».