FI: «La manifestazione è la fine del Prof»

Il dito ora è puntato verso quei ministri che non hanno preso parte al corteo ma fanno comunque parte della sinistra radicale. «Che faranno costoro in Consiglio dei ministri, rappresenteranno le istanze dei loro elettori e li deluderanno?» si chiede polemicamente il presidente dei senatori di Forza Italia Renato Schifani e incalza: «Questo governo è finito e sarebbe serio che Prodi ne prendesse atto e salisse al Colle per dimettersi». Per Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell'Udc «La piazza rossa sta decretando la fine del Governo Prodi. Come l'Udc aveva previsto non c'è stata alcuna spallata, ma sono state le contraddizioni esplose nella maggioranza a far scivolare la legislatura verso la fine». «È stata un'imponente sagra dell'ipocrisia e dei paradossi, ma per Prodi sembra l'abbraccio mortale» afferma il presidente dei senatori di An, Altero Matteoli. «Centinaia di migliaia di persone - aggiunge - sfilano contro Prodi e contro il governo da cui si sentono traditi ed i leader massimalisti insieme ad uomini di governo dichiarano, senza vergognarsene, che la manifestazione serve ad incoraggiare Prodi. È il copione della tragicommedia dove manca il finale, scritto da Bertinotti che ne ha curato pure la regia». Gasparri dell'esecutivo nazionale di Alleanza nazionale sottolinea che «dal palco di San Giovanni sono venute offese al Papa da parte di persone che solo così escono dall'anonimato in cui vivono. Ci riflettano i pochi cattolici che ancora fanno vivere un governo nemico della Chiesa e dei valori. Gente come la Binetti si deve chiedere di chi sia al servizio» Per il segretario della Dc per le Autonomie Gianfranco Rotondi «nel sabato nero di Prodi il Centro con Mastella chiede le elezioni e la sinistra radicale scende in piazza contro il governo: all'opposizione non resta che aspettare. L'Unione si è data la spallata da sola». «Ultimo colpo a un governo che traballa» commenta il parlamentare di An Gianni Alemanno. Michela Brambilla dei Circoli della Libertà di Forza Italia ha fatto dell'ironia: «Ci saranno stati tanti pensionati che hanno fatto una bella gita a Roma».