La richiesta dei Circoli della libertà
«Prodi dia alle regioni più soldi per combattere la droga»
La richiesta è di Michela Brambilla, presidente dei Circoli della Libertà, che l'ha avanzata durante la la presentazione di un sondaggio sulla diffusione della droga in Italia e sulla percezione del problema da parte della gente. Il sondaggio - realizzato dal Centro studi Sintesi di Mestre su un campione di seicento famiglie di ogni fascia d'età e di 350 giovani dai 18 ai trent'anni - ha messo in evidenza che il 95 per cento delle famiglie non ha dubbi sul fatto che l'uso delle droghe tra i giovani sia diffuso e il 64 per cento ha anche dichiarato di essere convinto che nell'arco degli ultimi cinque anni è aumentato. Anche il 77 per cento degli under 30 è convinto della diffusione della droga tra i giovani così come l'uso dell'alcol. La maggioranza degli intervistati ha anche dichiarato che l'emergenza è rappresentata dalla diffusione della cocaina. Dal dossier diffuso dai Circoli della Libertà è emerso che la Lombardia detiene il record di sequestri di droga: nel 2005 il 27,08 per cento degli stupefacenti sequestrati in Italia contro il 15,98 per cento della Sicilia. La Lombardia detiene anche il record di sequestri di cocaina: il 33,59 per cento della sostanza sequestrata nel resto del Paese. «È giusto - ha detto il presidente della Regione Roberto Formigoni, intervenuto alla presentazione del dossier - parlare di situazione d'allarme ed è importante che le associazioni della società civile con le istituzioni sollevino il problema». Formigoni ha quindi ricordato l'impegno della Regione nella lotta alla droga: «Sono attivi quindici dipartimenti che coordinano sessantacinque unità operative e nel privato sociale 128 servizi residenziali per 2.500 posti accreditati. Gli stanziamenti sono di novanta milioni di euro». E un plauso all'iniziativa della Brambilla è giunto da Beatrice Lorenzin, coordinatore nazionale dei giovani di Forza Italia, che condivide pienamente la proposta per la lotta contro la droga. «La prevenzione a partire dalle scuole con il coinvolgimento delle famiglie - afferma Lorenzin - è sicuramente l'arma più efficace per combattere il proliferare dell'uso e dell'abuso di sostanze stupefacenti e la cultura normalizzante dell'uso della droga». Il coordinatore dei giovani di Fi precisa inoltre che «il rischio non è solo quello della cocaina, ma anche dell'utilizzo delle droghe cosiddette leggere, dell'ecstasy e dell'alcool».