Udeur e Rosa nel Pugno votano contro in Commissione vigilanza Rai
L'Unione si spacca sull'Annunziata
Teatro della crisi non è l'aula del Senato, ma quella della Commissione Vigilanza Rai. Al centro della disputa la risoluzione presentata da Francesco Storace e poi riformulata dal presidente della Commissione Mario Landolfi sul programma «In mezz'Ora» di Lucia Annunziata rea, secondo il centrodestra, di aver violato sistematicamente il pluralismo informativo. Per ora sono stati votati solo due emendamenti, il seguito sarà discusso la prossima settimana. In breve all'ex presidente di garanzia del CdA viene contestato di aver ospitato nella sua striscia domenicale solo esponenti del centrosinistra, escludendo i rappresentanti della Casa delle Libertà. E così ieri lo showdown con l'Unione battuta grazie al voto contrario dei due rappresentanti dell'Udeur, Satta e Barbato e del rosapugnone Marco Beltrandi. Una sconfitta non da poco perché l'estensore, il diessino Fabrizio Morri, con il suo emendamento tentava di evitare riferimenti diretti all'Annunziata, diluendo il tutto in un richiamo generico ai valori «della lealtà, della correttezza e responsabilità». Così non è stato, e nella risoluzione rimane la forte censura all'Annunziata responsabile di aver violato le norme e le risoluzioni della Vigilanza sul pluralismo televisivo. Intanto le ripercussioni del voto non si sono fatte attendere. Nell'Unione Morri ha puntato il dito contro Udeur e Rosa nel Pugno. «Se non è una novità - dice il diessino - la propensione del centrodestra alla censura, certo, il fatto che gruppi della maggioranza votino con il centrodestra sorprende non poco». Parole che innescano la reazione dell'uderrino Satta che risponde «di non accettare lezione di coerenza da Morri». La CdL gongola con il presidente Landolfi che invita la Vigilanza ad «essere responsabile affrontando i casi concreti» e Forza Italia« che parla di «un passo avanti nella battaglia per il pluralismo». [email protected]