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LA Cdl discute, riflette, non ha ancora deciso cosa farà martedì in occasione del voto di rifinanziamento ...

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«Ma certo che Berlusconi dirà sì alla missione in Afghanistan - risponde ai giornalisti che lo interrogano -. Ho saputo che ha parlato con l'ambasciatore Spogli». «Spogli - continua - era il presidente dell'Università dove Condoleeza Rice aveva la cattedra e gli avrà certamente illustrato il pensiero della "piccolina" e Condoleeza Rice è magari innamorata di altri ma non certamente di Berlusconi. Ad altri può fare anche sconti in materia di scambi con terroristi ma a Silvio in materia di voti certamente non li farà. Poi è chiaro che la Lega e An voteranno sì e come è noto Berlusconi non ama sentirsi solo né nella vita privata né in quella politica». Quanto al proprio voto, l'ex Capo dello Stato, conferma: «Voterò contro la permanenza delle nostre unità in Afghanistan perché le guerre le fa chi le può fare». Cossiga spiega la propria posizione in una lettera al presidente della Camera Bertinotti a cui rimprovera di aver cambiato idea dai tempi del rapimento di Moro «nei quali manifestavi, con la Cgil , a favore della linea della fermezza». La stessa critica viene rivolta al ministro degli Esteri D'Alema; ma quest'ultimo, più che un comunista è un togliattiano, che come Togliatti sa scegliere «non quello che alcuni affermano essere il giusto, ma l'utile». Altre critiche sono rivolte al presidente della Repubblica Napolitano, citato non per nome ma come «un altro togliattiano vivente». All'epoca del caso Moro «la maggioranza del popolo italiana, specialmente quella di sinistra, Massimo e il grande togliattiano vivente, hanno plaudito alla condanna a morte di Aldo Moro decretata dalla linea delle fermezza antiterrorista e oggi plaudono alla resa alla violenza e al terrorismo con telegrammi e ...corazzieri a cavallo»

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