Contratti pubblici
Al termine di un incontro a via XX Settembre, le organizzazioni di categoria hanno deciso di convocare al più presto i consigli generali per proporre uno sciopero, da attuarsi nel mese di aprile. I sindacati accusano il ministro di non rispettare accordi precedenti e temono che si voglia mettere in discussione un biennio economico. Si tratta di una rottura che non potrà non pesare sull'avvio del confronto fissato per oggi a Palazzo Chigi. Anche perché uno dei tre tavoli che si aprirà sarà proprio quello sulla pubblica amministrazione. «L'incontro con il ministro Padoa-Schioppa è andato male», affermano i segretari generali della Fp-Cgil, Carlo Podda, della Fps-Cisl, Rino Tarelli, della Uil-Pa, Salvatore Bosco, e della Fpl-Uil, Carlo Fiordaliso. A scendere in campo anche le confederazioni. «Sarebbe paradossale - sostiene il segretario confederale della Uil, Paolo Pirani - aprire i tavoli di concertazione con una rottura su una questione così decisiva». Per il segretario confederale della Cgil, Paolo Nerozzi, «lo sciopero sarà inevitabile se si continua così». Mentre il segretario confederale della Cisl, Gianni Baratta, chiede un intervento del ministro Nicolais. Intanto Cgil, Cisl e Uil hanno raggiunto ieri un accordo sui precari, che riguarda però solo il percorso che dovrà portare alla stabilizzazione del personale, con la decisione di istituire un tavolo permanente.