La proposta
In realtà, però, in quella sede si parlerà di un progetto ambizioso, che ha per oggetto la futura programmazione della Rai. Già, perché l'obiettivo delle rappresentanti femminili elette dalla Casa delle Libertà al Senato (per Forza Italia, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Laura Bianconi, Cinzia Bonfrisco, Maria Burani Procaccini, Ombretta Colli e Antonella Rebuzzi, per l'Udc Sandra Monacelli) è quello di conquistare un settore della tv pubblica, denominandolo «Rai Donna». Allegrini anticipa i contenuti della mozione: «All'interno della Rai occorre istituire una struttura dedicata alle pari opportunità, con una testata televisiva e una radiofonica, più il web, con l'obiettivo di rispettare il ruolo delle donne». L'iniziativa, per volontà della stessa senatrice di An, sarà estesa anche alle parlamentari della maggioranza:oggi è stata invitata anche Barbara Pollastrini, ministro delle Pari Opportunità, che ha già espresso il proprio assenso all'iniziativa dell'opposizione. «Ma pure Anna Finocchiaro, presidente del gruppo Ulivo, contattata, ha dimostrato un vivo interesse per dotare la Rai di un servizio come questo, che è realmente pubblico», sottolinea Allegrini. La testata, nelle intenzioni delle promotrici, dovrà avere il compito di divulgare i contributi femminili nel settore culturale, politico ed economico. Particolare importanza viene rivolta alla sezione radiofonica, che ancora oggi gode delle preferenze del pubblico delle donne: con informazioni di servizio, utili per la vita di tutti i giorni.