Clamoroso crollo di ascolti dello Speciale Tg1
L'ha detto a Matrix senza peli sulla lingua: «La riforma della Rai è necessaria perché non si può andare avanti con l'attuale stato di paralisi». Forte della nuova inizione di fiducia il direttore generale Cappon oggi ci riprova ripresentando il pacchetto al cda di viale Mazzini, rischiando così l'ennesima bocciatura. Prima però il ghiotto antipasto: l'incontro con Marano e Santoro, il direttore di RaiDue e il conduttore di Annozero finiti nell'occhio del ciclone Mastella. Cappon vuole spiegazioni, anche perché i consiglieri del cda gli rimproverano di non aver informato Santoro sull'obbligo di consegnare in anticipo la scaletta della trasmissione a Marano. A proposito di Annozero, Prodi sente già i brividi sulla schiena solo a sentire l'argomento della prossima puntata della trasmissione: la base Usa di Vicenza. Apriti cielo, può accadere di tutto. Chissà se almeno questa volta Cappon e Marano riusciranno nell'impresa di vedere in anticipo la scaletta del programma. Ma torniamo al cda di oggi. Cappon si troverà di fronte il muro dei consiglieri del Polo, i quali se riusciranno ancora a rimanere compatti, potrebbero difendere il fortino dall'assalto delle truppe di Prodi e del centrosinistra. Il prodiano Minoli è il candidato alla direzione di RaiDue (al posto di Marano che finirebbe ai collegamenti regionali), Freccero a Raisat e il veltroniano Barbera alla presidenza di RaiCinema. Si parla sempre di nomine nuove ma qualcuno dovrebbe pure dare un'occhiata a quelle vecchie, soprattutto quando sorgono problemi. Un esempio? Riotta, trionfatore nell'edizione delle 20 del Tg1, ma in crollo verticale di ascolti negli approfondimenti. Domenica sera lo Speciale ha toccato il fondo: appena il 6% di share, contro il 7 della Domenica Sportiva, il 5 di Dandini e Vergassola su RaiTre e il 38 per cento degli Amici della De Filippi. Una Caporetto per Riotta e per il suo vice, con delega agli speciali, David Sassoli. Un vice perfettamente allineato con lo stile americano del suo direttore: ha presentato il programma dedicato ai «novantenni pazzeschi» in camicia. Senza giacca ma con la cravatta. Tuttavia Sassoli in un particolare ha voluto prendere le distanze da Riotta: le maniche della camicia erano arrotolate. Di questo passo si finirà per avere un conduttore in canottiera. Intanto una conduttrice ieri sera ha festeggiato l'esordio al Tg1 delle 20: si tratta di Monica Maggioni che ha lasciato a Elisa Anzaldo, moglie del gip di Cogne, Fabrizio Gandini che dopo averla conosciuta da inviata ha mollato tutto per amore. Ad affiancare Elisa nello spazio Tg1 di Unomattina c'è un vecchio lupo di mare come Paolo Giani. Al Tg1 ha esordito ieri alle 13 e 30 anche Filippo Gaudenzi, neo conduttore e membro del cdr. Ora si aspetta con una certa curiosità l'esordio alla guida degli Esteri dell'esterno Paolo Mastrolilli, neo acquisto di Riotta ed ex corrispondente della Stampa dagli Stati Uniti, nonché valido cronista sportivo al Tempo ai suoi esordi.