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Crollo di ascolti

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Il Tv7 di Riotta battuto da Matrix e Confronti

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La puntata di venerdì scorso è stata vista da 885 mila telespettatori: record negativo assoluto. Solo l'11% di share, battuto da Confronti di RaiDue (seguito da un milione 673 mila di persone) e praticamente doppiato da Matrix (1.694.000). Il direttore del Tg1 e il suo vice Sassoli non riescono a invertire la rotta degli ascolti degli speciali. I punti di share persi nei confronti della precedente gestione di Mimun non sono pochi, oscillano dai 5 agli 8-9 punti per puntata. Tra l'altro le difficoltà a fare ascolto con gli speciali è diventato un tarlo per Riotta. Non a caso il lancio del Dopo tg (27% di share medio nelle 99 puntate di Mimun) continua a slittare. L'ultima data che circola in redazione è quella del 26 marzo, ma di sicuro c'è solo il fatto che l'assistente ingaggiato per il programma è stato pagato per un mese e poi mandato a casa. Fa riflettere che anche la scenografia preparata per il dopo tg, costata 65 mila euro, sia stata già bruciata dal Tv7. Quindi il dopo tg è tuttora un'incognita. Chissà che non spunti proprio a ridosso delle amministrative, magari per concedere il classico aiutino a Prodi e all'Unione. A proposito di telegiornale fazioso l'opposizione si è scagliata contro il Tg1 perché è stata ignorata la reazione di Mastella a Santoro. Ad andare a gonfie vele c'è sempre l'edizione delle 20. Ben trainata da un'Eredità da record, il telegiornale di Riotta tiene a distanza il Tg5, mentre continuano a perdere punti il Tg3 delle 19 e un po' anche il Tg2 delle 20.30. Singolare il fatto che da quando c'è il centrosinistra al governo l'edizione principale del Tg3 ha collezionato dai 4 ai 5 punti di share in meno. Ma torniamo al Tg1. È stato scelto il nuovo caporedattore degli Esteri: si tratta di Paolo Mastrolilli, attuale corrispondente da New York della Stampa, ex giornalista del Tempo. La scelta ha però provocato dei malumori all'interno della redazione e del cdr. Riotta è stato accusato di scegliere professionalità esterne e di non valorizzare quelle interne (la Rai ha 1600 giornalisti). In lizza per la poltrona di caporedattore degli Esteri c'erano Tiziana Ferrario, Paolo Di Giannantonio e soprattutto Nicoletta Manzione, che sembrava prossima all'incarico. Riotta è accusato di dare sempre una corsia preferenziale — anche per la scelta degli ospiti — ai giornalisti di Stampa, Corriere e Sole 24 ore, come in una lobby. Un altro amico di Riotta ha fatto l'apparizione in tv a Tetris su La7. Si tratta di Silvio Sircana, primo portavoce unico del governo. La puntata (oggi in replica alle 11) non ha deluso le attese. Tra l'altro a Sircana è stato chiesto se Berlusconi è più vicino a Churchill o al dittatore Noriega? «Non è un Noriega» ha risposto il portavoce di Prodi, il premier che sarà ospite nella puntata di Matrix di domani. Sull'argomento nomine Rai Sircana ha dichiarato che si accontenterebbe che almeno uno tra Minoli e Freccero riuscisse a farcela. Inutile sottolineare che è Minoli quello che sta più a cuore a lui e a Prodi. [email protected]

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