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Ma l'Unione difende la teodem

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Luxuria: «Dl cacci Binetti se non vota i Dico»

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E Nel centrosinistra scoppia un putiferio. Ieri la deputata di Rifondazione, durante un'intervista a Repubblica Tv, ha spiegato che «se la Binetti voterà contro il disegno di legge di questo governo sui Dico io credo che il partito della Margherita dovrà espellerla così come Rifondazione ha fatto con il senatore Turigliatto quando ha votato contro la politica estera di Massimo D'Alema». Inoltre, commentando poi le affermazioni della senatrice della Margherita, che ha definito l'omosessualità una devianza, Luxuria ha aggiunto: «Purtroppo la Binetti è una psicoterapeuta, e purtroppo disobbedisce a una regola fondamentale di questa disciplina: non si impongono modelli comportamentali alle persone che vengono a chiederti aiuto». Luxuria ha ricordato come «l'Organizzazione Mondiale della Sanità già dal 1990 non considera l'omosessualità una malattia» e secondo l'esponente di Rifondazione «oggi i veri malati, i veri deviati, sono coloro che sono omofobi e che insultano gli omosessuali. È a loro che consiglierei di andare da uno psicologo perché se c'è una persona che ha una reazione allergica alla sola vicinanza con un gay o al pensiero che due gay possano stare insieme questa persona dovrebbe andare da uno psicologo». Immediata, e infastidita, la replica di Renzo Lusetti, responsabile Informazione della Margherita: «Luxuria è diventata monotematica oltre che spesso inopportuna. Se non parla di omosessualità parla di omofobia. Mi domando se si sia accorta che in questo Paese esistono tanti altri problemi, ben più seri, ai quali pensare». «Tra l'altro non è certo il Parlamento il luogo migliore dove provvedere a risolvere i propri personalissimi problemi — ha concluso l'esponente della Margherita — E poi Luxuria eviti di dare lezioni di etica e medicina alla Binetti, che oltre ad essere un autorevole e rispettabile parlamentare della Margherita è anche un validissimo medico». Dura la replica di Riccardo Pedrizzi, deputato di An e presidente nazionale della Consulta etico-religiosa del partito: «Ecco il rispetto per la libertà di coscienza che hanno quelli che saranno a piazza Farnese, a cominciare dall'onorevole Vladimiro Guadagno, vero e proprio Torquemada laicista. Quello dell'onorevole Guadagno è un autentico ricatto: la Binetti non osi votare no ai Dico, non si permetta di dare ascolto alla propria coscienza, altrimenti la cacciamo via. Tra poco l'arderanno sul rogo... D'altronde è la stessa mentalità che ha portato Rifondazione comunista a espellere Turigliatto solo perché questi ha anteposto i principi in cui crede agli ordini di scuderia. Coraggio Binetti, ti siamo vicini».

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