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Fini: «Era meglio farli friggere nelle divisioni»

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..».Gianfranco Fini, durante la riunione dell'esecutivo, come riferiscono alcuni partecipanti, ha dedicato al tema delle coppie di fatto soltanto un accenno. Anche se si trovava negli Stati Uniti, non poteva non riferirsi alla discussione tenutasi martedì tra i massimi dirigenti del partito sulla posizione da tenere in Aula. Al termine dell'esecutivo, La Russa ha spiegato che il 90 per cento dei deputati di An ha sottoscritto la mozione preparata dal partito di Via della Scrofa. «Confermo quanto ho sostenuto nei giorni scorsi», ha però spiegato Fini nella riunione odierna, era meglio assistere solo «alla spaccatura della maggioranza». L'obiettivo, se condo il presidente di An, era quello di «stanare il governo». E, sempre La Russa, ha confermato che la Cdl non presenterà una mozione unitaria sulle coppie di fatto. «Non c'è bisogno di una mozione unitaria del centrodestra - ha spiegato La Russa - probabilmente voteremo ciascuno la mozione dell'altro». La Russa ha spiegato inoltre che il 90 per cento dei deputati di An, tra i quali Fini, ha sottoscritto la mozione preparata dal partito di via della Scrofa. Soddisfazione per la mozione unica di An è stata espressa dal portavoce Andrea Ronchi: «Nessuno in An ha mai messo in discussione i capisaldi della nostra politica sulla famiglia. Ora però aspettiamo con ansia di vedere cosa farà il governo. Quale è il compromesso al ribasso che anche su questo tema faranno nel governo?». Contro l'ipotesi della libertà di coscienza si è schierata invece Daniela Santanché: «Libertà di coscienza per il voto sui Pacs? Non dobbiamo fare come Ponzio Pilato. La gente, la nostra gente non vuole che ce ne laviamo le mani - ha detto - Un partito deve avere il coraggio di decidere da che parte sta. Sui Pacs non dobbiamo avere alcuna timidezza». Per Francesco Giro, responsabile nazionale di FI per i rapporti con il mondo cattolico, «se non sono riusciti neppure a sottoscrivere una mozione unitaria sulle coppie di fatto crediamo sia difficile per questa maggioranza e il tandem Pollastrini-Bindi promuovere una legge ad hoc. A questo punto sarebbe più dignitoso per il governo porre termine alla sua foga interventista e cedere il passo al Parlamento forse in grado meglio e più di lui di affrontare il nodo dei diritti singolari delle persone nelle convivenze di fatto». Il segretario della Dc Gianfranco Rotondi, infine, parla di cagnara nella maggioranza e conferma la sua posisione: «Sono favorevole a riconoscere diritti delle persone conviventi, mi sembra però che la maggioranza faccia solo cagnara: sinceramente non mi stupirebbe se a difendere il popolo dei Pacs restasse solo la Democrazia Cristiana».

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