Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Fini convoca Vito (Forza Italia) E adesso si rischia la spaccatura

default_image

  • a
  • a
  • a

Nel centrodestra ora si rischia l'apertura di un nuovo fronte. Dopo referendum e sistema elettorale, c'è un'altra spaccatura in agguato per l'opposizione. Materia del contendere stavolta è una proposta di legge. Quella che vuole proibire l'uso di qualsiasi tipo di velo fino alla maggiore età. Specie quando si configuri come forma di costrizione ai danni delle donne islamiche. Si tratta di un'iniziativa solo annunciata e non ancora depositata agli atti della Camera. Eppure già fa discutere. Inutilmente. Perché, dati i numeri della legislatura in corso, non ha alcuna seria prospettiva di essere approvata. Ieri mattina, Gianfranco Fini ha visto il capogruppo di Forza Italia a Montecitorio, Elio Vito. Incontro informale, ospitato da uno dei gazebo del cortile. Il presidente di Alleanza nazionale ha voluto informazioni dall'esponente azzurro circa l'orientamento del proprio gruppo parlamentare in materia di velo. Fini è contrario alla legge che ne vieti l'uso. E non da oggi. L'ex vice premier ha più volte dichiarato pubblicamente che una proibizione del genere non servirebbe a favorire l'integrazione. Anzi. Semmai finirebbe per avere l'effetto contrario. Il leader della destra ha insistito con l'alleato perché i due partiti facciano fronte comune. Non è detto che ciò accada, però. Il rischio è che Forza Italia, in questo caso come altre volte in passato, proceda in ordine sparso. A Fini non è sfuggita l'iniziativa di Isabella Bertolini, per esempio. La deputata azzurra stava lavorando a una proposta di legge per liberare le donne islamiche dalla costrizione del velo. Poi ha deciso di unire le forze con la collega di An Santanchè. «Siamo cofirmatarie della proposta - spiega la Bertolini - ma è Daniela che si sta occupando di raccogliere le adesioni. Sono tante. Molte vengono da Lega e Udc. Forza Italia? Non so gli uomini, ma le donne sono disposte a sostenere la legge». Non tutte però. Stefania Prestigiacomo, in tempi non sospetti, ha fatto sapere la sua sul velo e sulla legge che intende vietarlo. E non firmerà la pdl Santanchè-Bertolini. Non lo faranno neanche i deputati di An. O perlomeno la maggioranza di essi. Ieri, all'incontro tra Fini e Vito, ha partecipato anche il capogruppo Ignazio La Russa. A destra è prevalente l'idea che una legge sul velo rischi solo di alimentare lo scontro tra civiltà. Daniela Santanchè però va avanti. La deputata di An, dopo la polemica sull'azzeramento del dipartimento pari opportunità, ora è pronta a sfidare Fini sul tema del velo. La prossima settimana terrà una conferenza per presentare la sua legge. Al suo fianco voleva tutti i capigruppo del centrodestra. Pare però che alcuni abbiano già declinato.

Dai blog