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Padoa Schioppa contestato a Torino

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Tornano i fischi per il governo

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Perlomeno ne era convinto il premier Romano Prodi secondo cui il Paese cominciava finalmente a capire i pregi della Finanziaria. Si sbagliava. Stavolta, però, a finire sotto il «fuoco amico» delle proteste non è stato il Professore, ma il ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa che, a Torino per tenere una lezione su Europa e federalismo, è stato contestato da un gruppo abbastanza nutrito di studenti, precari, esponenti dei Confederazione unitaria di base e giovani dei centro sociali. Il ministro è arrivato all'Università di Torino nel pomeriggio e ha trovato ad attenderlo, sui muri esterni dell'Università, alcuni volantini in cui veniva raffigurato come «Padoa-mani di Forbice Schioppa ministro taglia tutto» e come una sorta di cowboy con uno «schioppo» sulla spalla. Poco più in là alcuni manifestanti esponevano striscioni con le scritte «No ai tagli all'istruzione», «Giù le mani dalle pensioni», «Diamoci un taglio dateci reddito». Alcuni di loro indossavano maschere che raffigurano il premier Romano Prodi, i ministri e altri rappresentanti delle istituzioni nazionali. I contestatori muniti di fumogeni colorati e rumorosi petardi, al grido di «Padoa Schioppa ministro dei padroni giù le mani dalle pensioni», hanno cercato, senza riuscrivi, di impedirgli l'ingresso. A un certo punto un gruppetto ha raggiunto la balconata del cortile del rettorato, improvvisando un piccolo corteo che, però, non è riuscito a passare di fronte all'Aula Magna in cui era in corso l'incontro. Il presidio è durato per tutta la lezione. Al termine del suo intervento il ministro Padoa-Schioppa è uscito dalla sala e si è affacciato per qualche istante dalla balconata provocando la reazione dei manifestanti che lo hanno «salutato» facendo scoppiare un petardo e accendendo un fumogeno. Qualche breve momento di tensione c'è stato quando forze dell'ordine e manifestanti si sono fronteggiati a distanza ravvicinata ma tutto si è concluso in pochi minuti senza problemi e i contestatori sono stati allontanati dal cortile del rettorato.

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