Forza Italia e gli alleati chiedono al governo di riferire alla Camera
Ieri Forza Italia, seguita dagli alleati, ha chiesto al governo di riferire alla Camera sulla politica estera. A ufficializzare la richiesta per il maggior partito dell'opposizione è stato l'ex ministro della Difesa, Antonio Martino. «Domandiamo al governo di fornire un'informativa urgente sulla sua politica estera - ha detto intervenendo nell'Aula di Montecitorio - Sono convinto che il Parlamento e gli italiani devono sapere qual'è la politica estera del governo o se ne ha più di una, il che significa non averne nessuna per cui Prodi ha delegato le responsabilità delle relazioni internazionali al sindaco di Vicenza». Martino ha ricordato che la politica estera italiana è sempre stata basata su due pilastri, l'Ue e il Patto atlantico, «ma le dichiarazioni di alcuni della maggioranza fanno pensare che il governo voglia mettere in discussione uno dei due pilastri. È giusto, quindi, che l'esecutivo relazioni sulla sua politica estera», conclude Martino. Forza Italia rivendica a se anche il merito di aver indotto Prodi a dire sì all'allargamento della base Usa. «Prodi ha detto di sì sotto nostra pressione e ha scatenato la reazione della sinistra radicale che non riconosce neanche i benefici di cinquant'anni di appartenenza all'Alleanza Atlantica» ha affermato il portavoce di Berlusconi, Paolo Bonaiuti. «È poi - ha proseguito il deputato azzurro - siamo alle solite: sarà infatti difficile per questa sinistra trovare un accordo sul rifinanziamento delle missioni di pace dei nostri soldati all'estero». Polemiche si sono scatenate anche sulle dichiarazioni con cui Prodi da Sofia, ha affermato di non conoscere gli impegni che aveva assunto Berlusconi sulla base Usa di Vicenza. «Che Prodi non dica la verità anche quando rappresenta l'Italia all'estero è incommentabile» ha affermato il presidente dei senatori di An, Altero Matteoli. «Le dichiarazioni del presidente del Consiglio, che ha affermato di non essere a conoscenza delle scelte del governo Berlusconi sulla base Usa di Vicenza, sono politicamente infantili e rappresentano un'offesa all'intelligenza degli italiani. Specie quando le bugie di Prodi vengono prontamente smentite dagli esponenti della sua stessa coalizione» sostiene il capogruppo di Forza Italia al Senato, Renato Schifani. «Negare che si tratti di un problema politico, contraddicendo anche Bertinotti, dimostra ancora una volta che questo governo anche sulla politica estera non ha una maggioranza». Rincara la dose Maurizio Gasparri dell'esecutivo di Alleanza Nazionale. «Non si può derubricare la questione come un argomento di mera competenza del comune di Vicenza. Ci sono state posizioni ferocemente antiamericane di esponenti del governo e della maggioranza che devono essere chiarite nelle aule del Parlamento».