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«Così Rifondazione danneggia i lavoratori»

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La Cisl e la Uil manifestano in piazza Montecitorio per ringraziare il Professore

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È così che Rifondazione e la sinistra difendono i lavoratori?». Manifesta in piazza, davanti a Montecitorio, il Comitato per il «sì» alla base Usa di Vicenza, con i sindacati Uil e Cisl. Circa 200 persone, molte bandiere americane e cartelli con scritte del tipo: «Sei per il no? Aggiungi 744 posti a tavola». E ancora, «Il lavoro è un diritto, non una speculazione politica». «I dipendenti della caserma Ederle che, se non si amplia il Dal Molin, rimarranno senza stipendio, sono 744 - spiega Roberto Frizzo della Uil - poi ce ne sono altri, 500 circa, che lavorano per l'indotto. Siamo qui per ringraziare Prodi per il suo "sì" - aggiunge - ma anche mettere in guardia la sinistra radicale, che spesso ignora quel che è la base Usa, e cioè la più grande azienda della nostra zona». Nessun pericolo che gli F16 atterrino e partano da Vicenza, nessuna chiusura della base rispetto alla popolazione civile. «La sinistra non sa, è ignorante - spiega Beatrice Giometto, del Comitato - vengano da noi, che glielo spieghiamo. E poi i veri violenti sono loro, altro che gli americani». I dipendenti della Ederle e i cittadini in piazza dicono «no» al referendum, strumento chiesto da Rifondazione, Verdi e Ds per decidere se ampliare o meno la base. «La politica estera di un paese - spiegano - non può essere decisa da un referendum, se così fosse saremmo davvero alla frutta. E in ogni caso, a Vicenza la maggioranza è favorevole». Intanto, nel corso di un incontro al ministero della Difesa tra una delegazione di lavoratori della basi Usa in Italia e rappresentanti sindacali della Fisascat Cisl e della Uiltucs Uil e il sottosegretario alla Difesa, Giovanni Lorenzo Forcieri, è stata decisa l'istituzione di un tavolo fra i ministeri della Difesa, delle Riforme e Innovazioni nella pubblica amministrazione e del Lavoro e Previdenza sociale per affrontare i problemi legati a un eventuale licenziamento dei laboratori delle basi militari americane. Gli italiani che, infatti, sono alle dipendenze dell'amministrazione statunitense non godono degli ammortizzatori sociali. Il tavolro avrà il compito di estendere a questi lavoratori le misure di protezione sociale.

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