Andrea Orlando (Ds)
«Una risposta alle critiche»
Sarà la consegna del silenzio che Romano Prodi ha imposto ai suoi ministri, ma la notizia del calo record del fabbisogno 2006 non viene commentata dall'Unione (se si esclude il ministro «competente» Tommaso Padoa Schioppa). Paura di dover ammettere che è l'ennesimo successo di Silvio Berlusconi? O paura di trovarsi, fra qualche mese, con dati negativi? La spiegazione la dà in parte proprio Padoa Schioppa che, quasi a mettere le mani avanti, avverte: il dato è «molto positivo», ma non bisogno abbassare la guardia. E, mentre il ministro Pecoraro Scanio invita a rilanciare i progetti su ambiente e giovani, l'unico partito della coalizione a commentare nel merito la notizia è, guarda caso, la Quercia. Cioè il partito che, più di tutti, si è giocato la faccia (e forse qualcosa di più), investendo sulla cosiddetta Fase2. Così, se i dati sono positivi, meglio sottolinearlo. A parlare, però, non sono né il segretario Piero Fassino, né il vicepremier Massimo D'Alema, né, tamtomeno, il viceministro Vincenzo Visco (meglio rispettare le consegne del Professore). Tocca ad Andrea Orlando, responsabile organizzazione dei Ds, commentare la nota del ministero del Tesoro. «Una notizia molto positiva - dice il deputato diessino - che consente di attuare con successo gli obiettivi contenuti nella finanziaria, a partire da quello dello sviluppo che, come abbiamo spesso ricordato, può realizzarsi soltanto con conti pubblici strutturalmente in ordine». E, tanto per non risparmiare una risposta alla Cdl che, approfittando della notizia, è tornata a sottolineare i meriti del precedente governo di centrodestra, aggiunge: «È un dato che risponde concretamente alle polemiche scatenate contro la legge Finanziaria. È possibile, partendo da un impostazione rigorosa, rimettere in moto il meccanismo della crescita, assicurare equità e ipotizzare nuove forme di sostegno alle imprese».