Oltre cinquecento persone hanno assistito alla sepoltura del rais

La sciarpa conservata come una reliquia

L'afflusso di nostalgici del deposto regime è stato costante per tutto il giorno, nonostante gli accessi alla città siano rimasti chiusi al traffico su ordine delle autorità. Alla sepoltura della salma hanno partecipato oltre cinquecento persone, tra cui il capo della tribù a cui apparteneva Saddam Hussein, gli Albu Nasser, il governatore della provincia di Salaheddin, numerosi dignitari religiosi sunniti, parenti del defunto, giunti anche dalla Siria, e gente comune. In massa si sono stretti attorno al feretro, quando a bordo di un furgone pick-up, scortato da un corteo formato da oltre 30 automobili della polizia e da decine di altre auto private, è arrivato nel villaggio di Awja, all'ingresso di in una grande sala per le udienze, fatta costruire da Saddam in un cimitero privato della sua famiglia. I parenti hanno anche preteso che la cassa venisse aperta, e in molti si sono messi in fila per poter baciare il volto del defunto, segnato dai lividi provocati dal cappio al momento dell'impiccagione. Uno sei suoi cugini, di mome Ibrahim al Tikriti, ha anche rimosso la sciarpa blu che era stata posta attorno al collo del condannato, poco prima dell'esecuzione, per conservarla come una «reliquia».