Il progetto di Berlusconi
È la radiografia dei circa quattromila Circoli della Libertà che sono nati nell'ultimo mese e mezzo in tutta Italia, fatta da Maria Vittoria Brambilla, la ex modella che ha «stregato» politicamente Berlusconi e alla quale il Cavaliere ha dato l'incarico di guidare, a livello nazionale, il coordinamento dei Circoli. «Sono rimasta stupita anche io della voglia di partecipare che c'è tra la gente — racconta — C'è tutta una parte del Paese delusa da questo governo che vuole far sentire la sua voce. Noi non siamo un partito e infatti la motivazione comune di chi aderisce ai Circoli o ne fonda uno è la volontà di difendere i propri diritti». Sarà per questo che tra i «soci» c'è anche chi ad aprile ha votato Prodi. Ma anche qualche simpatizzante dell'Udc. La fortuna dell'iniziativa, fortemente voluta da Berlusconi e lanciata alla fine dell'estate, sta forse proprio nella semplicità della formula: per aderire, o fondarne uno, basta andare sul sito www.circolodellaliberta.it, oppure telefonare a un numero verde (800949411), compilare un questionario e si diventa soci. «Ogni circolo può avere un suo obiettivo — spiega Maria Vittoria Brambilla — ma non si può pensare che si regga solo sull'entusiasmo dei fondatori. Così di volta in volta lanciamo delle campagne. Ora stiamo promuovendo una raccolta di firme per l'abolizione del ticket del Pronto soccorso istituito con la nuova Finanziaria». Solo a Roma, racconta la presidente nazionale, nelle ultime tre settimane sono nati circa 100 circoli e il Lazio è fra le regioni dove più alta è stata l'adesione al progetto berlusconiano. «Qui ci sono circa un quinto degli iscritti di tutta Italia, un numero che è andato al di là delle aspettative». Alto, ovviamente, il numero delle adesioni al Nord, mentre al Sud le regioni più rappresentate sono la Puglia e la Campania. «Ma al centro, a sorpresa, — spiega ancora — abbiamo registrato molte adesioni anche in Emilia Romagna e in Toscana». Considerato che ogni circolo conta mediamente un centinaio di soci (ma a Napoli un paio di giorni fa ne è stato fondato uno con 530 iscritti) in tutto ci sono già circa 400 mila adeerenti ai circoli. Tra le categorie più rappresentate ci sono gli esponenti delle forze dell'ordine e anche molti militari. Ma soprattutto c'è stata una vera e propria esplosione di iscrizioni di donne. «Sono circa il 40 per cento del totale e molte si sono messe alla testa dei Circoli. Ci sono professioniste ma anche tante casalinghe». Infine ci sono i giovanissimi, ragazzi che ancora frequentano l'università e che costituiscono il 20 per cento del totale.