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«IL GIORNO dopo la conferenza stampa nella quale Romano Prodi ha dipinto una coalizione unita e compatta, ...

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Così Maurizio Lupi, responsabile Infrastrutture di Forza Italia, commenta le dichiarazioni del ministro Di Pietro contro chi, nell'Unione, si oppone pregiudizialmente alle grandi opere. «Responsabilmente, come opposizione, Forza Italia sta con Di Pietro che ha dimostrato di aver compreso che l'ex ministro Lunardi voleva raccogliere la grande sfida delle infrastrutture. Sappia il ministro delle Infrastrutture - conclude Lupi - che se vorrà proseguire con l'attuazione della legge obiettivo ci troverà al suo fianco». «Pur condividendo le valutazioni del ministro Antonio Di Pietro rispetto all'indulto, alle norme salva ladri, anche se questi provvedimenti sono stati poi regolarmente votati dai senatori e dai deputati della sua Italia dei Valori, e le sue critiche verso Mastella, verso la sinistra, verso i Verdi, eccetera, eccetera... Non posso che domandarmi: ma cosa diavolo ci fa il ministro Di Pietro in quella maggioranza con cui sembra non avere nulla da spartire?», è l'opinione di Roberto Calderoli, presidente dei senatori della Lega. «La coerenza - conclude Calderoli - si paga e se Di Pietro vuole cantare fuori dal coro, come sta facendo, allora si dimetta e tolga il sostegno a questo Governo, fatto dai Prodi, dai Mastella, dai Verdi che non vogliono le infrastrutture, da quelle forze politiche che tanto critica e che hanno voluto l'indulto o la norma salva-ladri». Per quanto riguarda esclusivamente la Torino-Lione, infine, ci sono da registrare le dichiarazioni del sindaco di Torino, Sergio Chiamparino: «Il 2007 sarà un anno decisivo per la Torino-Lione - ha detto replicando all'intervista di Pecoraro Scanio - È evidente - sottolinea Chiamparino - che il problema è sempre più politico e sempre meno legato alla cantierizzazione o all'amianto, che sono invece problemi gestibili o compensabili. Per questo è necessario che non tanto il Governo che sta svolgendo il suo compito quanto la leadership politica del centrosinistra dica una parola chiara sapendo che se nell'autunno del 2007 dalla Ue arrivasse una lettera in cui si dice che il miliardo destinato alla realizzazione dell'opera, a causa delle incertezze, è stato spostato in un fondo destinato a tutte le opere strategiche europee, sarebbe per la credibilità dell'esecutivo una grande mazzata».

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