Margherita
E con lui, tutti gli ulivisti all'interno della Margherita. Il deputato dielle Arturo Parisi martedì scorso aveva richiesto, assieme agli ulivisti dopo una riunione della loro componente, che nella mozione unitaria del partito fosse scritto a chiare lettere che il prossimo congresso di primavera, fosse l'ultimo nella storia del partito. La cosa, in realtà, non era andata giù alla maggioranza guidata dal leader Francesco Rutelli, il quale ha presentato a sua volta una mozione all'ufficio di presidenza. Dopo aver fatto le sue valutazioni e aver capito che non sarebbe divenuto l'anello forte della catena, Parisi si è tirato indietro e ha ritirato la sua mozione. La maggioranza, che probabilmente credeva di spostare dalla sua parte, si è invece schierata con Rutelli. L'ulivista della Margherita aveva tentato di formare una pesante crepa all'interno del partito, ma l'operazione non è riuscita. Aveva cercato lo scontro con il suo ledear, ma dopo aver capito che la strada intrapresa lo avrebbe portato solo a una perdita di consensi ha ritirato la mozione sottostando a quella di Rutelli che, in ogni caso, verrà sancita ufficialmente oggi. Nella mozione, resta comunque al centro il futuro della Margherita. Secondo alcune indiscrezioni non sarà in questa primavera l'ultimo congresso dielle, ma si dovrà aspettare la nascita del Partito Democratico. Solo allora, nel momento in cui verrà costituito, la Margherita si scioglierà dando vita a una grande coalizione di centro. La resa dei conti all'interno della Margherita è dunque giunta. Si conferma così la tendenza ad emarginare la voce ulivista.