La polemica

In mattinata Via della Scrofa diffonde un comunicato in cui si annuncia che a seguito delle modifiche statutarie relative alla presenza femminile negli organismi del partito, «Fini ha azzerato gli incarichi del dipartimento Pari opportunità». In molti sono sorpresi per quello che appare un licenziamento inaspettato. Sotto gli occhi dei cronisti, in Transatlantico, si susseguono incontri tra dirigenti di An e la stessa parlamentare che però evita con cura i giornalisti. Nel frattempo la Germontani cerca di gettare acqua sul fuoco. «Per quanto mi riguarda sono d'accordo con Fini. Mi ha informata ieri - racconta - e credo abbia fatto bene a chiudere il dipartimento, un organismo vecchio di dieci anni che andava riformato radicalmente». L'entourage del presidente sottolinea che la scelta di Fini è la conseguenza naturale di quanto stabilito dall'ultima assemblea, cioè che secondo il nuovo statuto alle donne sarà assegnata una quota minima del 25% in ogni organismo elettivo. Ma c'è anche chi riferisce di una certa insofferenza di Fini nei confronti dell'eccessiva esposizione mediatica della parlamentare e avrebbe intenzione di nominare al suo posto Barbara Saltamartini. In serata una nota della stessa Santanchè chiude ogni polemica: «Ha vinto la squadra e non i singoli. Sono molto serena».