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La Commissione bilancio approva la Finanziaria

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La Regione Lazio taglia stipendi e missioni dei consiglieri

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Non solo. Dalle loro buste paga scomparirà l'indennità di carica, pari a trecento euro al mese. La Commissione bilancio ha approvato ieri, dopo dodici ore di discussione, la legge finanziaria regionale. «Una scelta di austerità istituzionale - commentano gli esponenti dell'Unione del Lazio - resa possibile anche dalla collaborazione dell'opposizione». Ma c'è di più. Sono stati dimezzati i fondi destinati ai quaranta centri di monitoraggio o comitati - da quello sui prezzi a quello sull'agricoltura - e saranno cancellati gli enti inutili. Inoltre tante società della Regione verranno accorpate con un conseguente taglio dei consigli di amministrazione. Si cambia anche nella sanità. Ogni Asl avrà un «controllore» dei bilanci, scelto tra i dirigenti interni alle aziende ospedaliere e un fondo di cento milioni verrà destinato all'innovazione tecnologica e alla ricerca. Le tasse resteranno invariate. Ma il piano di rientro dal deficit sanitario consentirà, sempre secondo i piani della Regione targata Marrazzo, di ridurre Irap e Irpef dal 2010. Si tornerà, infine, al sistema di finanziamento per prestazioni delle strutture ospedaliere pubbliche, affiancato da un fondo integrativo. Palpabile la soddisfazione del presidente Piero Marrazzo: «L'approvazione della legge finanziaria in Commissione bilancio dimostra come si stia lavorando con grande determinazione e spirito di gruppo, nell'esclusivo interesse dei cittadini, per porre rimedio alla difficile situazione finanziaria del Lazio. Desidero ringraziare tutti i membri della Commissione e l'assessore Nieri per l'ottimo lavoro svolto. In un momento così arduo, la maggioranza della Regione si è dimostrata coesa nel ribadire gli obiettivi principali di questa finanziaria: risanamento, equità e sviluppo». Oggi comincerà la discussione in aula. L'opposizione farà la sua parte: «La riduzione degli stipendi e delle missioni all'estero è un atto dovuto - commenta Alfredo Pallone, numero uno di Forza Italia alla Pisana - tuttavia dovremo confrontarci su come coprire il debito della sanità».

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