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L'intervento

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Possibile che si ha la memoria così corta da non ricordare che nel 1994, primo governo Berlusconi, fu proprio il Senatore Cossiga ad adoperarsi affinché a quel governo fosse assicurata al Senato una maggioranza che non aveva, e che lui stesso votò a favore senza che ciò comportasse alcuna specifica polemica da parte del centrosinistra? Spero davvero che il presidente Silvio Berlusconi ed il presidente Gianfranco Fini trovino il modo come scusarsi con i senatori a vita ed in particolare con il senatore Francesco Cossiga dopo gli ennesimi fatti di ieri al Senato. E poi, come mai se un parlamentare nominato dal centrosinistra — e sottolineo nominato perché di fatto la legge elettorale con la quale si è votato alle ultime elezioni non ha consentito ai cittadini di scegliere granché — passa nelle file dell'opposizione e vota contro la maggioranza che lo ha espresso nessuno si risente, mentre se un senatore a vita, (mostrando con coerenza di avere a cuore in primo luogo gli interessi generali del Paese), vota a favore della Finanziaria anche per non far precipitare l'Italia nel caos di credibilità interna ed internazionale, tale circostanza da luogo ai coretti che si sono visti ieri? Siamo certi che tutto ciò non produca riflessi negativi sulla pubblica opinione che preferirà almeno allontanarsi sempre più da questa politica? E siamo proprio certi che giocare al tanto peggio tanto meglio sia la politica che i cittadini più apprezzano e sia questo il modo più idoneo per fare gli interessi del Paese? Ecco, sono queste solo alcune delle domande che pongo problematicamente e sulle quali ciascuno dovrebbe riflettere prima che sia troppo tardi, se ritiene, con maggiore senso di responsabilità. Nello spirito di saper meglio individuare il confine fra legittima polemica politica e delegittimazione reciproca che neppure ai tempi della più netta contrapposizione fra Dc-Pci e sull'altro fronte Msi, ha raggiunto un tale livello. Del resto a cominciare dalla verifica delle schede elettorali, che giustamente ieri il Presidente Francesco Cossiga ha segnalato come un fattore di pericolosa destabilizzazione, lascia un'ombra di permanente incertezza ed un senso di precarietà generale che io credo nuocciano fortemente al Paese. Romano Prodi ed il centrosinistra hanno vinto le elezioni ed ora hanno il dovere di governare. Se lo faranno bene o male solo gli elettori potranno sancirlo. * Sottosegretario di Stato alle Riforme Istituzionali

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