Via libera al Senato tra le polemiche Ora torna alla Camera
La maggioranza di centrosinistra ha incassato la fiducia grazie al voto determinante di cinque senatori a vita. I sì infatti sono stati 162 e i contrari 157. Senza il voto di Carlo Azeglio Ciampi, Francesco Cossiga, Emilio Colombo, Rita Levi Montalcini e Oscar Luigi Scalfaro si sarebbe avuto un pareggio 157 a 157 e il risultato di parità al Senato equivale al voto negativo. L'indipendente Luigi Pallaro ha votato per la maggioranza mentre il presidente della commissione Difesa Sergio De Gregorio, ex Idv, ha votato per l'opposizione mantenendo così un perfetto equilibrio tra i due schieramenti. Alla Camera la Finanziaria approderà lunedì prossimo. Le novità inserite nel maxiemendamento su cui è stata posta la fiducia, in larga parte ricalcano le norme approvate in commissione bilancio, poi decadute per l'impossibilità della commissione di concludere il lavoro. In più ci sono molte misure concordate dal governo e dalla maggioranza nelle riunioni della cabina di regia oltre a qualche modifica dell'ultima ora aggiunta dall'esecutivo nel maxiemendamento. Tra queste la norma che anticipa la prescrizione dei reati contabili che ha sollevato molte critiche e che lo stesso premier, Romano Prodi, si è impegnato a rivedere al più presto. Ecco le principali misure. Anticipo riforma tfr - parte in anticipo la riforma della previdenza complementare: dal 1° gennaio 2007 sarà possibile trasferire il proprio tfr ad un fondo pensione. Imposta di successione - cambia la tassa di successione reintrodotta dal decreto fiscale collegato. Le aziende familiari saranno esentate dalla tassa se saranno trasmesse a parenti fino al terzo grado, a condizione che gli eredi proseguano per almeno cinque anni dell'attività di impresa. Per fratelli e sorelle arriva una franchigia di 100mila euro, oltre la quale l'aliquota torna al 6%. Se l'erede è portatore di handicap grave, invece, la franchigia viene innalzata a 1,5 milioni. Per coniugi e figli è prevista una franchigia fino a un milione e l'aliquota del 4% sulla quota eccedente e costituzione di vincoli di destinazione. Rottamazione auto e moto - cambiano le norme per incentivare la rottamazione delle auto inquinanti: contributo alla rottamazione della vecchia auto di 80 euro e bonus di 800 euro per l'acquisto di una vettura «euro 4» o «euro5» con bollo gratis per due anni, che sale a 3 anni se la nuova macchina ha una cilindrata inferiore a 1.300 cc. Il tetto di cilindrata non vale per i mezzi acquistati dalle famiglie numerose con almeno sei componenti. Chi lascerà l'auto vecchia e non ne acquisterà una nuova avrà gratis l'abbonamento per l'autobus per un anno. In arrivo anche incentivi anche per la rottamazione di motocicli «euro0» ed «euro1», e per l'installazione di impianti gpl e metano. Irpef - Irpef più pesante per i redditi sopra i 40.000 euro. Le aliquote salgono a 5, le deduzioni dall'imponibile vengono sostituite dalle detrazioni d'imposta. Le nuove aliquote sono 23% fino a 15.000 euro, 27% tra 15.000 e 28.000 euro, 38% tra 28.000 e 55.000 euro, 41% tra 55.000 e 75.000 e 43% oltre i 75.000 euro. La nuova Irpef, tenendo conto della trasformazione delle deduzioni in detrazioni e degli aumenti degli assegni familiari, determinerà un vantaggio per i lavoratori dipendenti con un reddito fino a 40.000 euro, i pensionati fino a 35.000 euro e i lavoratori autonomi fino a 32.000 euro. I vantaggi crescono per i nuclei più numerosi fino 45.000 euro per i lavoratori dipendenti con coniuge e 2 figli a carico, mentre per i lavoratori autonomi scendono a 30.000 euro. Oltre tali tetti vi è un aggravio del prelievo. La no tax area sale di 500 euro per pensionati e lavoratori dipendenti e di 300 euro per gli autonomi. Nel dettaglio avranno un vantaggio l'89% dei dipendenti con solo coniuge a carico, il 94% dei pensionati e l'85% degli autonomi.