E il Cavaliere pensa già alle larghe intese
Dopotutto era stato proprio il leader azzurro, alla vigilia delle elezioni, il primo a denunciare i brogli dell'Unione. Così quella di ieri, che segue l'analoga decisione della Giunta del Senato, può considerarsi come il completamento della sua personale vittoria. Forse proprio per questo Silvio Berlusconi non rinuncia comunque a qualche piccola critica. «È un primo passo che va nella giusta direzione - dice -, ma il riconteggio si sarebbe dovuto fare subito». «C'è una distanza di 24.500 schede - prosegue - ci sono molte irregolarità ormai certificate soprattutto per quanto riguarda il voto degli italiani all'estero. Ci sono schede mancanti in misura rilevante. C'è un numero di schede bianche che corrisponde a ciò che è avvenuto storicamente». «Per tutte queste ragioni - osserva il Cavaliere - credo che la stessa sinistra ove fosse sicura di avere davvero vinto ed avesse la coscienza pulita circa il non aver effettuato brogli, debba essere la prima che si riconteggino tutte le schede per dare legittimità al suo essere maggioranza». Insomma, il Cavaliere si prepara alla battaglia anche perché, ricorda, «noi siamo convinti di aver vinto le elezioni». E a chi gli chiede se consideri questa decisione un successo personale, risponde: «È un primo passo, dispiace che in una democrazia compiuta come dovrebbe essere la nostra dove per altro mancano pesi e contrappesi, il riconteggio non si sia fatto da subito come è successo ad esempio in Ucraina, Messico e Stati Uniti. È assolutamente negativo che in Italia non si sia cominciato a ricontare subito: io l'ho chiesto per primo e voi sapete come la sinistra mi ha risposto». Forte della decisione delle giunte per le elezioni di Camera e Senato, forte della sicurezza di aver vinto la consultazione elettorale di aprile, il Cavaliere pensa già ala futuro. E, quasi a sorpresa, tende la mano all'Unione. «Se noi dovessimo risultare vincenti - spiega -, è chiaro che faremmo alla sinistra l'offerta che abbiamo richiesto a loro. E cioè, quella di sederci attorno a un tavolo per trovare una soluzione comune ai problemi più urgenti. Non siamo mica degli irresponsabili...». Insomma il Cavaliere assicura che nel caso in cui il riconteggio delle schede dia la vittoria alla Cdl, «non butterà per aria tutto» ma proporrà al centrosinistra di sedersi attorno ad uno stesso tavolo per risolvere i problemi più urgenti per il Paese. Poi aggiunge: «Ora è importante rifare il conteggio di tutte le schede elettorali e poi vedremo, non siamo degli irresponsabili».