Uccise cinque prostitute
Il 27 settembre 1888, dopo le prime due vittime, alla Central News Agency pervenne una lettera firmata Jack the Ripper (Jack lo Squartatore). La polizia non ritenne la missiva autentica. Sull'identità del serial killer sono state fatte numerose congetture (qualcuno ha persino sospettato di Oscar Wilde). Nel 2002, Patricia Cornwell, scrittrice di gialli, nel libro "Ritratto di un assassino - Jack lo Squartatore - Caso chiuso", lo identificò nel pittore inglese Walter Sickert. Nel 2006 un'equipe di medici legali coordinati da Ian Findlay ha analizzato la saliva che sarebbe stata trovata sui francobolli apposti sulle missive inviate dall'assassino a Scotland Yard. Anche se il serial killer fece recapitare le sue lettere a mano, per cui non ebbe bisogno di usare i francobolli. L'ipotesi "Jill the Ripper" era già stata presa in considerazione e la maggiore indiziata era Mary Pearcey, una giovane condannata a morte nel 1890 per aver ucciso la moglie dell'amante e la loro figlia.