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Quasi un teatrino

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E alla fine Pier rubò la scena al divo Bruno

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Ma nessun timore, spiega il leader dell'Udc, «anche se ci sono illustri miei predecessori che poi hanno intrapreso la carriera di conduttori televisivi (alludendo a Irene Pivetti ex presidente della Camera) io vi assicuro che non prenderò mai il posto di Vespa anche perchè sarebbe lesa maestà...». È tutto accaduto nel salotto di Bruno Vespa che ieri sera ha ospitato Casini. Mentre Vespa si accingeva ad illustrare il grafico di uno degli ultimi sondaggi, firmato Renato Mannheimer, con le potenzialità di attrazione del centro nei due schieramenti politici, il leader dell'Udc ad un certo punto non convinto dal ragionamento sulla suddivisione degli schieramenti si è rivolto al conduttore: «Dia a me», ha detto a Vespa che divertito, gli ha ceduto «volentieri» la bacchetta. «Anzi - aggiunge Vespa - io mi siederò al suo posto». Casini va avanti così per alcuni minuti ad illustrare il grafico. Quando Mannheimer cerca di approfittare ancora della sua posizione, vicina al grafico, Casini subito gli replica scherzando: «non se ne approfitti». Poi in studio ognuno torna al suo posto.

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