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Pdci, Verdi e Rifondazione pongono le condizioni, Padoa Schioppa li accontenta

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Affitti, assunzione di precari, rottamazione. Sono comunisti e verdi che alzano la voce e Padoa Schioppa è costretto continuamente e rincorrere. Si comincia di primo mattino con il vertice di maggioranza, nel corso del quale i comunisti del Pdci pongono la prima condizione. E il ministro dell'Economia cede subito dando l'ok alla costituzione di un fondo alimentato con i conti bancari dormienti e destinato all'assunzione nei prossimi tre anni di circa 300-350 mila precari della pubblica amministrazione. Canta vittoria la capogruppo del Pdci al Senato, Manuela Palermi: «Il ministro ci ha garantito che la norma verrà inserita in Finanziaria. Per me è un grande sucesso anche perché l'emendamento è stato sottoscritto anche dall'Ulivo e da Rifondazione». Subito dopo arriva il «sigillo» del segretario del partito, Oliviero Diliberto: «Il governo, nella persona del ministro Padoa-Schioppa, ha assunto l'emendamento presentato dal Pdci al Senato per la regolarizzazione dei precari delle pubbliche amministrazioni. Si tratta di una vera svolta nella lotta alla precarietà che finalmente darà certezza a centinaia di migliaia di lavoratori». «L'emendamento - prosegue - ha inoltre il merito di attivare fondi che da decenni restano inutilizzati nella banche, i cosiddetti "conti dormienti". Siamo inoltre soddisfatti che altri partiti della coalizione, Ulivo e Prc, abbiano deciso di far proprio l'emendamento. Evidentemente - conclude Diliberto - la condizione dei lavoratori, grazie anche al nostro impegno, sta ridiventando centrale per la politica. Questo è soprattutto un bene per il Paese». Soddisfatto anche il leader dei Verdi e ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio: «Togliere alle banche la gestione dei fondi non reclamati è una conquista importante e già tentata dal gruppo parlamentare dei Verdi alla Camera durante la discussione della Finanziaria». Secondo Pecoraro «è importante che il ministro Padoa Schioppa, grazie all'impegno del gruppo Verdi-Pdci al Senato, abbia dato il via libera ad una scelta di civiltà che dà risposte concrete al problema del precariato. Un particolare ringraziamento và al presidente dell'Adusbef, Lannutti, al senatore Rossi dei Consumatori Uniti ed al loro segretario, Bruno De Vita». «Spero che tale risultato - prosegue il ministro - sia un passo in avanti verso il rafforzamento dei rapporti fra la coalizione e l'associazione dei Consumatori Uniti ed il loro rappresentante al Senato. Questo è il primo segnale di riduzione dei privilegi eccessivi del sistema bancario. Il prossimo sarà quello di eliminare il diritto di "signoraggio" sulla stampa della carta moneta, arcaico retaggio medievale che pesa sulle tasche dei consumatori». E Rifondazione non è da meno, al punto che torna a dettare le sue condizioni: «Nel dibattito in corso sulla legge Finanziaria, le forze di maggioranza stanno affrontando il tema della possibilità per i Comuni di utilizzare gli oneri di urbanizzazione derivanti da concessioni edilizie per finanziare la propria spesa corrente», annuncia l'esponente del Prc Francesco Manna. che aggiunge: «Siamo consapevoli delle difficoltà economiche per gli enti locali dopo anni di tagli violenti ai trasferimenti statali e della necessità di provvedere al mantenimento dei servizi essenziali per i cittadini. Tuttavia pensiamo che abbia ragione chi, come la rete del nuovo municipio, vede negli oneri di urbanizzazione una misura inaccettabile di doping finanziario».

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