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FEDERAZIONE di centrodestra, Bossi rilancia il progetto seguendo la strada tracciata da Berlusconi con ...

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Unica condizione posta dal Senatur è la presenza di uno «statuto che garantisca l'autonomia delle battaglie» care alla Lega, come il federalismo. Solo allora, rimarca «potremo parlare di partito unico». Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente di Forza Italia, secondo il quale la manifestazione del 2 dicembre contro la Finanziaria «ha aperto una fase nuova» nel Centrodestra. «Il popolo delle libertà - ha scritto il Cavaliere in una lettera aperta ai dirigenti di Fi - viene orgogliosamente da tradizioni politiche diverse. E aspetta di ritrovarsi unito sotto le bandiere del partito delle libertà che noi abbiano il dovere di costruire. La manifestazione di Roma - ha aggiunto il Cavaliere - ha aperto una nuova fase della rivoluzione liberale iniziata dodici anni fa e che deve riprendere il suo cammino, per il bene dell'Italia e di tutti gli italiani. E per far questo - sottolinea - è necessario raccogliere l'inequivocabile invocazione di unità che è salita altissima dal popolo di piazza San Giovanni, nella consapevolezza che spesso i cittadini sanno guardare più avanti di chi li rappresenta». Insomma, per Berlusconi il partito delle Libertà rappresenta una «necessità storica per salvare l'Italia dalla sinistra più retriva di tutto l'Occidente, dominata ancora dall'ideologia comunista». Un modo per mettere all'angolo il leader dell'Udc Casini, contrario all'ipotesi di una federazione? «No», secondo Bossi, per il quale se uno dei partiti del centrodestra «non è d'accordo» con il progetto «è meglio che se ne vada per la sua strada». Anche perché se «Casini (che non ha fatto dichiarazioni ufficiali sull'argomento) non la vede come noi è inutile tirarlo dentro». Tanto, aggiunge minaccioso il Senatur «di tempo per cercare un'alternativa ce n'è». Quanto allo strappo dell'esponente centrista Bossi non usa mezzi termini: «Nei confronti della Cdl si è comportato veramente male», ha attaccato Bossi, che ha aggiunto: «Ha avuto tutto quello che ha chiesto e ora insiste per alzare il prezzo». Più moderata la posizione di An nei confronti dell'alleato centrista. «Nella coalizione di centrodestra l'Udc c'è. Semmai il problema è proprio la Cdl», ha detto il capogruppo di An alla Camera Ignazio La Russa.

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