Ieri dimesso dall'ospedale a Londra
Scaramella che ieri è stato dimesso dall'ospedale ha detto che rimarrà a Londra «almeno altri quindici giorni»: non ha finito con Scotland Yard, deve continuare a fare una serie di test e lo aspettano appuntamenti quotidiani con i medici dell'University College Hospital. «Ho appreso dai giornali - ha ancora dichiarato Scaramella - di essere indagato. Appena mi sarà possibile, ritornerò in Italia per chiarire tutto». I direttori di Sisde e Sismi, Mario Mori e Nicolò Pollari, ieri al Copaco hanno riferito che Scaramella, già all' età di 21 anni, si appassionava al mondo delle spie e nel 1991 si propose per la prima volta come collaboratore al Sisde e al Sismi, che rifiutarono. Accolte da un 'niet' anche altre richieste analoghe negli anni successivi (1997, 1998). Da allora più nessun contatto tra l'ex consulente della commissione Mitrokhin e i servizi italiani.Sia Mori che Pollari hanno riferito di proposte di collaborazione avanzate attraverso le strutture territoriali dei servizi di Napoli. «Risulta confermato - ha spiegato il vicepresidente del Copaco, Massimo Brutti, al termine delle due audizioni - che in più occasioni Scaramella ha tentato di stabilire un contatto con i due servizi, ma il rapporto non si è stabilito perchè le offerte di collaborazione sono state cortesemente respinte». Quanto ai rapporti di Sisde e Sismi con la Commissione Mitrokhin, ha rilevato Brutti, «c'è stata una collaborazione istituzionale».