Le reazioni del centrosinistra

La Quercia boccia l'apertura dell'Udeur di Clemente Mastella e viene rassicurata dai compagni di strada della Margherita: il movimentismo di Casini non mette in discussione il patto in vista del Partito democratico. La decisione di Casini e dell'Udc, spiega Maurizio Migliavacca al termine della riunione della segreteria Ds, di cui è coordinatore, «è un problema che riguarda innanzitutto il centrodestra. Noi verificheremo se e quali conseguenze avrà nella dialettica parlamentare e per quello che ci riguarda la maggioranza di Governo c'è e governa». L'atteggiamento del Botteghino, tuttavia, è di attenzione vigile sia sul comportamento dei centristi sia sugli effetti che la mossa di Casini potrebbe provocare nel centrosinistra, e cioè un «appeal» verso i centristi dell'Unione, Udeur e Margherita in primo luogo. Oltretutto Clemente Mastella non si è lasciata sfuggire l'occasione di lasciare la porta aperta all'Udc, seppur in vista del 2009. E poi ieri tra i Ds ha fatto storcere più di una bocca un'intervista «aperturista» di Ciriaco De Mita, non un politico qualsiasi, che oltretutto ha sottoscritto la mozione congressuale di Rutelli che dice sì al Partito Democratico. Rassicurazioni agli alleati Ds sono arrivati dalla Margherita attraverso il coordinatore dell'esecutivo, Antonello Soro, e il vicepresidente dell'Ulivo in Senato, Luigi Zanda.