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Impaurita dalla manifestazione di sabato la maggioranza ora alleggerisce le tasse

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La partecipazione in massa soprattutto a Roma ha fatto scattare nel governo l'autoesame su quello che non ha funzionato nella comunicazione e su come cambiare rotta. Per stravolgere la Finanziaria non c'è tempo e nemmeno è possibile ma alcune correzioni in corso si possono fare. Così mentre a Palazzo Chigi si sta pensando a una campagna di informazione da lanciare a breve per mettere in evidenza gli aspetti positivi della manovra economica, la maggioranza è al lavoro per introdurre in Senato alcuni correttivi di forte impatto popolare. Il ministro del Lavoro Cesare Damiano ha ribadito che «la manifestazione della Cdl di sabato non indurrà il governo a cambiare la Finanziaria» ma ha anche riconosciuto che c'è stato un difetto di comunicazione e non hanno giovato le polemiche all'interno della coalizione. Il capogruppo dei Verdi alla Camera Angelo Bonelli ha sottolineato che «l'Unione farebbe bene a non sottovalutare la manifestazione di sabato». E poi: «Bisogna fare molta attenzione a spiegare le ragioni di questa finanziaria ai cittadini italiani ed il grave errore che si è commesso è l'assenza di una strategia di comunicazione. Un deficit da colmare al più presto con una nuova strategia che spieghi efficacemente ai cittadini tutti gli aspetti ed i perchè di questa manovra. La politica non è solo risanare i conti dello Stato ma anche comunicare ai cittadini. Quando una di questi due elementi viene meno rischia di venir meno anche il consenso». Cambiare comunicazione, far capire ma di stravolgere la Finanziaria non se ne parla. Ma anche se pubblicamente il governo mantiene la barra dritta, dietro le quinte si studia come riconquistare il consenso eroso dal centrodestra. Un primo passo in questo senso è stato fatto ieri in Senato dove la cabina di regia governo-maggioranza sulla Finanziaria ha convenuto che le maggiori entrate derivanti dalla lotta all'evasione oltre alla riduzione della pressione fiscale serviranno anche a aumentare le pensioni minime per favorire i cosiddetti incapienti e le famiglie povere con figli. Le novità, come ha riferito il presidente dei senatori di Rifondazione Giovanni Russo Spena, saranno introdotte attraverso un nuovo emendamento del relatore che estende quello prevedentemente voluto dal presidente della commissione Bialncio del Senato Enrico Morando. I dettagli, ovvero la quantità delle destinazioni, saranno precisate da altri provvedimenti e non troveranno quindi spazio nella manovra. Una parte sarà inserita nella delega fiscale sulle rendite finanziarie e una parte nella riforma delle pensioni. Russo Spena ha fatto sapere che ci sarà un ordine del giorno specifico nel quale sarà dato mandato al governo di tener conto a marzo nella riforma delle pensioni di innalzare le minime. Allo studio c'è poi l'ipotesi di alleggerire o eliminare del tutto i ticket sui codici verdi al pronto soccorso, ovvero su qui ricoveri per i casi di media gravità. Resta invece sui casi da codice bianco. Cambiamenti anche per l'imposta sulle successioni, altro tema criticato da Berlusconi durante la manifestazione di sabato. Ci sarà una franchigia per i fratelli nelle successioni di 100mila euro. L'aliquota non sarà al 4% come tra padre e figlio, bensì al 6%.

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