D'Onofrio
Francesco D'Onofrio si unisce al coro di chi, all'interno dell'Udc, vuole «stanare» il leader dell'Udeur Clemente Mastella dopo la sua «tentazione-provocazione» di costituire una lista unica di centro per le europee del 2009. Il presidente dei senatori Udc conosce bene il Guardasigilli con il quale, nel 1994, fondò il Ccd e forse, proprio per questo, parte subito all'attacco. Senatore, siamo davanti ad una boutade o Mastella ha messo la prima pietra per un serio progetto politico? «Mastella vuole fare una lista unica alle europee? Bene, cominci col non votare la Finanziaria». Volete un gesto che confermi la sua buona volontà? «La Finanziaria viene molto prima delle elezioni europee ed ha un valore politico importante. Diciamo che se Mastella non la votasse, tutto potrebbe essere più ragionevole». Anche fare una lista unica? «Non penso sia impossibile fare una lista unica con Mastella. Noi abbiamo intenzione di creare un progetto politico di ampio respiro. Vogliamo allargare i confini dell'alternativa al governo. Siamo disposti a fare liste unitarie, ma solo con coloro che non voteranno questa Finanziaria». Insomma, a Mastella chiedete di uscire dal Governo? «Clemente ha usato una frase offensiva nei confronti di Casini. Ha detto: "È ora che esca dal limbo". Bene, se la mette così, è ora che lui esca da via Arenula». Cosa fa, risponde ad una provocazione con una provocazione? «Noi non vogliamo in nessun modo essere ambigui. Certo, se quella di Mastella è una provocazione io gli rispondo con una provocazione e mezza. Se invece si tratta di una proposta politica, la mia è una risposta politica». Come pensa verrà accolta, nel centrosinistra questa iniziativa di Mastella? «Ieri, davanti al Senato, ho incontrato Cesare Salvi e Anna Finocchiaro. Salvi mi ha chiesto quello che pensavo e io gli ho detto: "Se Mastella vuole fare la lista unica alle europee cominci a non votare la Manovra". La Finocchiaro mi ha subito apostrofato con uno "stiamo calmi"». N. I.