«Chi non sta con noi è alleato di Prodi»
Divisi da una scrivania, ospite e conduttrice della trasmissione domenicale in onda su Raitre si sono fronteggiati a suon di botta e risposta. Tiene banco alle domande incalzanti dell'Annunziata, Fini, replica in maniera pungente alla signora - «Non mi dica che sono schierata», «Perché non lo è?» - e attacca duramente Casini: «Chi nel centrodestra lavora contro Berlusconi lavora in favore del centrosinistra» precisando che «è interesse di Berlusconi, mio, di Casini trovare ciò che ci unisce...». Al centro dello scambio di battute c'è proprio l'ex presidente della Camera, tanto che il leader di An, al termine di uno dei «siparietti» si lascia andare ed esclama: «Ma questa di Casini per lei è proprio un'ossessione! Non so se sarà contento che prende le sue parti ma lo fa molto bene». Battute a parte, per l'ospite della trasmissione, se l'Udc lasciasse il polo di centrodestra, «commetterebbe un errore. Non condivido l'idea che ci sia lo spazio per un centro alternativo alla sinistra. Il confronto è tra il centrodestra e il centrosinistra». Non solo: i numeri in politica per l'ex Ministro degli Esteri hanno la loro importanza, quindi «non credo che alle prossime amministrative Casini correrà da solo». Ed è proprio all'appuntamento delle amministrative che si «riferiva Berlusconi», sottolinea Fini, quando l'ex premier ha parlato di Casini come del figliol prodigo che deve tornare ma in tempi rapidi. «Il punto è uno: da soli non si va da nessuna parte», anche perchè gli elettori sono per «il bipolarismo». E giù con un altro affondo. «Mi auguro che l'analisi della situazione li convinca della necessità di una seria opposizione, basata sui programmi, e di evitare divisioni che favoriscono solo la maggioranza. Insomma - spiega ancora - se Prodi dice di apprezzare l'atteggiamento dell'Udc, gli alleati del centrodestra lo criticano e molti dei suoi elettori non lo capiscono, vuol dire che qualcosa che non va c'è». D'altra parte, per il presidente di An, «è un luogo comune» parlare di opposizione che si fa in Parlamento e non in piazza, visto che la «Cdl, Udc compresa, ha presentato in Parlamento emendamenti alla finanziaria. Questa è propaganda, non è vero che la piazza di ieri fosse vuota di proposte...». Quindi l'obiettivo del centrodestra nei prossimi mesi deve essere, secondo Fini, di assumere iniziative che «mettano in evidenza le mille contraddizioni del centrosinistra in tante materie. Un esempio? Il decreto legislativo sulla droga, sul quale la Turco è stata censurata dai moderati della sua maggioranza». L'atmosfera in sala si scalda sul tema dell'evasione fiscale. «Non crede che quando Berlusconi dice no ai controlli sulle carte di credito incoraggia l'evasione fiscale?», chiede la conduttrice. «È la sinistra ad aver avuto l'idea di rendere il prelievo fiscale sempre più rigido», replica Fini. Ma la Annunziata lo interrompe: «Non mi tratti come una giornalista alla quale si può rispondere tirando fuori discorsi che abbiamo già sentito», «guardi che dire che noi incoraggiamo l'evasione è una vergogna», risponde lui. Fatto sta che nel corso della chiacchierata sotto i riflettori di Saxa Rubra, Fini si rivolge più volte alla giornalista dicendo «voi di sinistra..». Pronta la replica: «Non mi tiri fuori questa storia che sarei schierata», «Perchè, lei non è schierata?», replica Fini. «Io ho le mie idee - risponde la Annunziata - ma il mio lavoro prova che ho rispetto per tutti». Altro siparietto quando si parla della tenuta del governo Prodi. «Voi lo attaccate, ma potrebbe durare anni...», dice la giornalista. «Forse è quello che spera lei, ma le cose non stanno così», ribatte il presidente di An, secondo cui «Il governo Prodi si deve consumare e si sta consumando in tempi molto brevi». Mentre riferendosi al commento del presidente del Consiglio a proposito della mega manifestazione del centrodestra, Fini replica: «Prodi ha una faccia tosta impagabile. Se non ci fosse, bisogn