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di NICOLA IMBERTI CHI lo voleva pronto per la pensione rimarrà deluso.

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«Siamo la maggioranza - dice lasciando il palco -, torneremo presto a governare anche per coloro che hanno votato per il centrosinistra». Certo, il Cavaliere sa che il governo non cadrà a breve, ma da oggi l'opposizione ha un'arma in più: ha dimostrato con i numeri che c'è una parte consistente del Paese che non è disposta a sopportare oltre. «È l'inizio del girone di ritorno - spiega un deputato di Forza Italia -. A primavera ci saranno le amministrative e il governo ci arriverà pressato da un'opposizione cementata dalle aspettative della gente». Già, proprio la grande folla scesa in piazza a Roma è stato l'elemento che più ha colpito l'ex premier. «Era commosso e felicissimo - racconta chi l'ha incontrato al termine della manifestazione - non voleva più andare via». Neanche lui, probabilmente, si aspettava due milioni di persone. Agli organizzatori che lo attorniavano poco prima di lasciare piazza San Giovanni lo ha detto chiaro e tondo: «Il vento è cambiato. Neanche nel 2001 c'era un entusiasmo simile». E, rientrando a palazzo Grazioli, non è riuscito a trattenere la propria felicità: «Sembra che abbiamo vinto le elezioni». Un entusiamo che il leader azzurro ha letto anche come una dimostrazione di affetto nei suoi confronti dopo il malore che, la settimana scorsa, lo aveva colto a Montecatini. «È stata colpa mia - ha detto parlando con i suoi -. Ero stanco, non avevo mangiato e mi sono sentito male. Ma non ho niente. Sto benissimo». Basterebbe raccontare la sua giornata per capire che è così. Berlusconi è arrivato a piazza San Giovanni poco dopo le 17 e subito si è infilato in una roulotte con Umberto Bossi e Gianfranco Fini. Qualche battuta e via sul palco. Un intervento breve (appena mezz'ora) per poi lasciare la parola a Gianfranco Fini. Una pausa per rifocillarsi e nuovamente sul palco per concludere il comizio e salutare i manifestanti. Insomma un Berlusconi in grande forma che, anzi, davanti alla folla che inneggiava al suo nome è voluto nuovamente tornare sul palco dimostrando che è ancora lui l'elemento di forza, il leader che il popolo del centrodestra vuole. Dopotutto quello di piazza San Giovanni è, per l'ex premier, un «punto di partenza». Per questo, nel suo intervento, Berlusconi ha voluto valorizzare anzitutto le persone, il «popolo delle libertà» sceso in piazza contro la Finanziaria. È da loro che deve ripartire il centrodestra (Udc compreso), per andare verso quello che Berlusconi considera ormai un punto di arrivo obbligato: il partito unitario.

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