Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

«Un corteo straordinario

default_image

per dare un forte segnale al governo delle tasse»

  • a
  • a
  • a

Un leader pronto a riprendersi il timone del Centrodestra, lasciato solo per un attimo in balia di dubbi e paure. Ed è un Berlusconi solare e pimpante nononstante l'orario serale quello che si presenta a Palazzo Grazioli davanti ai giornalisti. Pronto a dare la sua carica ai manifestanti. «Da quello che so, domani (oggi ndr) a Roma ci saranno tutti, ma proprio tutti: mi aspetto una grande partecipazione». Subito si forma una numerosa platea di spettatori attorno al Cavaliere che prontamente non delude la scena e si concede ad affettuose strette di mano. L'umore è buono e anche l'abbigliamento casual, con tanto di cappellino blu con visiera tipo baseball, testimonia la voglia di raccogliere le energie per la sfida del palco. «Ci sarà una manifestazione straordinaria di tutti gli italiani che amano la libertà - dice -. Italiani che vogliono protestare contro questo governo che intinge la penna nell'ideologia e che ha prodotto una legge finanziaria piena di tasse a controproducente per il Paese e che mette a rischio la libertà economica dei cittadini». Libertà è il termine che sta più a cuore a Berlusconi, tanto che essa è per il Cavaliere sinonimo di essenza di ogni individuo, fine supremo dell'esistenza umana. Non a caso la piazza oggi a Roma scandirà proprio lo slogan della libertà in tutte le sue manifestazioni per proseguire nella direzione indicata dal leader della Cdl. «Credo che ci sarà una manifestazione sorprendente - aggiunge Berlusconi - e spero che questa maggioranza possa accorgersi che è sulla strada sbagliata e non può continuare così». Torna poi sui temi prettamente politici degli ultimi giorni, cancellando in un attimo la pausa a cui è stato costretto dopo il malore di Montecatini. «Non è vero che abbiamo pensato di dare una spallata al governo, è un'invenzione dei nostri avversari». E ancora. «Noi abbiamo sempre pensato che questa maggioranza, tenuta in piedi dal potere, avrebbe retto, come regge e ha retto al Senato. Tuttavia - ha proseguito Berlusconi - speriamo che qualche moderato o riformista di questa maggioranza si svegli e capisca che non può sempre dar ragione a proposte classiste e ideologiche dell'estrema sinistra». Una battuta anche sul malore che lo ha colto domenica scorsa. «A Montecatini mi è andata male, parlando di libertà e di eredità, di lasciare una grande forza liberale... Se avessi tirato l'ultimo sospiro lì, sarei stato un mito. Invece, sono stato sfigato...». Ci scherza adesso il Cavaliere e si sofferma sulle manifestazioni di affetto che gli sono giunte in questi ultimi giorni. «Siamo stati invasi da una marea di telegrammi, telefonate, lettere, sms - dice -. Voglio ringraziare e rassicurare sulle mie condizioni di salute e sulla mia volontà di continuare a battermi come in questi 13 anni. Domani (oggi ndr) sarà la giornata di tutti noi che amiamo la libertà e ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini e a cui non potrò rispondere singolarmente». Non manca il siparietto finale con i giornalisti prima di entrare a Palazzo Grazioli per definire gli ultimi dettagli organizzativi legati alla manifestazione. Una collega di Sky Tg24, Monica Peruzzi, gli chiede se può spostarsi di qualche metro a favore di telecamera per un intervento in diretta. «Mi dia questa soddisfazione» chiede la giornalista. Berlusconi ammicca e concede solo la battuta: «Guardi, le darei una grande soddisfazione..». Risate generali e la brava e bella giornalista, dopo un attimo di stupore, rilancia: «Intendevo dal punto di vista professionale..». Altro assist per Berlusconi, che sta al gioco e rilancia a sua volta: «Sono molto professionale. In ogni cosa che faccio». Poi si allontana, saluta tutti e dà appuntamento al corteo di Roma. Non c'è dubbio. Berlusconi è proprio tornato.

Dai blog