L'ex consulente della commissione Mitrokhin ricoverato a Londra
Nelle urine del controverso ex-consulente della Commissione Mitrokhin, da qualche giorno a Londra sotto la protezione della polizia britannica, è stata trovata a sorpresa «una quantità significativa» del micidiale polonio 210 che ha ucciso l'ex-spia del Kgb in rotta con il regime Putin. La notizia ha riacceso l'allarme radioattività che ormai da una settimana imperversa a Londra. Dopo la scoperta che era «radio-positivo» e nel timore che possa fare la stessa brutta fine di Litvinenko, morto il 23 novembre dopo una terribile agonia, Scaramella è stato trasferito da un nascondiglio alla periferia di Londra all'University College Hospital della capitale britannica per ulteriori accertamenti. In parallelo il governo Blair ha riunito d'urgenza il Comitato Cobra - in prima fila nella messa a punto delle strategie anti-terrorismo - e ha avvertito immediatamente il governo Prodi affinché prenda le misure del caso, incominciando ad esempio dai controlli sugli aerei presi dall'ex-consulente della Mitrokhin. Su quando, come e perché Scaramella sia entrato in contatto con il polonio 210 si possono fare al momento soltanto delle congetture. Aleksandr Litvinenko, uno dei più accaniti oppositori del presidente russo Vladimir Putin, si sentì male il primo novembre subito dopo un pranzo di mezz'ora con Scaramella al ristorante giapponese Itsu di Piccadilly. In quell'occasione l'italiano non mangiò nulla, bevve soltanto un bicchiere di acqua e apparve al suo interlocutore «molto nervoso» mentre gli raccontava di aver avuto informazioni riservate sui probabili killer della giornalista indipendente russa Anna Politkovskaia («un gruppo di mafiosi di San Pietroburgo») e su una serie di possibili delitti politici eccellenti (tra cui il senatore Paolo Guzzanti). È probabile che l'ex-consulente della Mitrokhin sia uscito dal sushi bar con in corpo il polonio 210 ma è soltanto un'ipotesi e di lui si è molto parlato a Londra come di un possibile avvelenatore di Litvinenko per conto dell'Fsb (i servizi segreti russi nati sulle ceneri del Kgb). L'8 novembre, quando già stava molto male all'ospedale, Litvinenko avrebbe confidato ad un amico che sospettava proprio di Mario. Nelle ultime ore, prima del colpo di scena, la «pista Scaramella» è sembrata però sempre più soppiantata da quella dei tre russi che quello stesso primo novembre hanno incontrato Litvinenko al Millennium, uno degli alberghi più lussuosi di Londra. Secondo rivelazioni del quotidiano Daily Telegraph i servizi segreti di Sua Maestà avrebbero scoperto che il micidiale polonio 210 usato per eliminare Litvinenko è stato portato a Londra il 25 ottobre con un volo della British Airways da Mosca. Sarebbe stato individuato anche l'impianto nucleare dove è stata prodotta «l'arma radioattiva». A detta del quotidiano Guardian l'ipotesi privilegiata da Scotland Yard è che Litvinenko sia rimasto vittima di un'operazione organizzata da «elementi criminali» dell'apparato statale russo. Al momento si esclude invece un coinvolgimento diretto dell'ex-colonnello del Kgb Putin.