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La protesta dei lettori

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«Quante bugie su una Finanziaria che affama il ceto medio»

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Quindi la finanza del precedente Governo non era truccata o, come si è detto più volte, i «conti non erano a posto». Grave, invece, che centinaia di migliaia di euro della presente Finanziaria servano a coprire le spese per i ministeri creati per accontentare i cespugli e fare clientelismo: questa è la dura verità. Marcello Favale Gioia del Colle Tassa di successione Le false promesse IL PRODINO ha donato oltre 700.000 euro ai figli giustificandosi «dovevano comprare casa». Ora la Finanziaria prevede con effetto retroattivo la tassazione delle donazioni. Chi può e chi non può!!! Promessa preelettorale: «Non aumenteremo le tasse non reintrodurremo la tassa sulle successioni e donazioni». Pinocchio Prodino! Marco Gargaro Ceto medio tartassato Politica poco seria IL DISEGNO di legge finanziaria predisposto dal Governo Prodi ha scatenato in tutto il Paese reazioni negative per una serie di ragioni facilmente individuabili. Soprattutto perché non viene osservata la promessa fatta da Prodi stesso di non toccare le tasche dei contribuenti. E non vale, a giustificazione di una tale scelta richiamare la pesante eredità lasciata dal precedente Governo: non si prendono simili impegni senza avere l'esatta conoscenza della situazione finanziaria dello Stato. A questo punto, non può non rivelarsi quanto sia scorretto impegnare la finanza pubblica per acquisire il consenso degli elettori. Nessuno può promettere di elevare le pensioni minime, quasi si tratti di concessione personale, o di abbattere di cinque punti il cuneo fiscale: in tal modo si pone in essere una concorrenza basata su risorse non proprie ma della collettività. È tempo di recuperare una dimensione seria della politica. Antonio Contaldi Opposizione bugiarda Fiducia scontata SONO uno dei tanti, anzi milioni, di italiani normali (non pazzi come questo «signore» si è permesso di definirci) che tra le altre cose segue con passione da diversi anni l'attività parlamentare. Quello che ho visto e sentito in tutti questi giorni di dibattiti, è stato a dir poco sconcertante. Un esempio l'accusa all'opposizione di aver presentato troppi emendamenti quando invece ho sentito e visto che ogni giorno il governo presentava decine e decine di nuovi emendamenti costringendo il «povero» presidente della Commissione Bilancio onorevole Duilio a fare salti mortali e chiedere continuamente al Presidente della Camera di turno la sospensione del dibattito per studiarli in Commissione, costringendo così l'opposizione a presentare eventuali subemendamenti. Ho riflettuto, pensato (da normale individuo) perché tutto questo? È chiaro come il sole: la strategia del governo è stata quella di presentare alla Camera il testo della Finanziaria (45 giorni fa) iniziare il dibattito sui primi articoli (tutta una farsa, sapevano che sarebbero arrivati alla fiducia). I vari partiti e partitini della maggioranza non soddisfatti del contenuto del testo hanno cominciato a ricattare il Governo. Criticavano, minacciavano «non votiamo, io voglio questo, io voglio quello». Il tempo passa fino a venerdì 17 novembre alle ore 23 quando viene depositata alla Presidenza della Camera la «nuova» Finanziaria 2007 con la dichiarazione di porre la fiducia. Mi sono limitato ad esporre alcuni episodi di quello che è successo e che succede nel Parlamento (Tv pubblica Rai? meglio i reality show-che spreco di denaro, e noi fessi contribuenti che paghiamo il canone). Meno male che ci siete voi giornalisti di questo o qualche altro quotidiano che cercano con assidua determinazione e onestà professionale di aggiornare con articoli sinceri i propri lettori. Grazie e buon lavoro Nando e tanti amici Roma Piccole imprese Schiavi del computer NESSUNO fino ad oggi parlato dei grossi problemi che causerà la Finanziaria alle microimprese soprattutto nei negozi dove come titolari ci sono persone di una certa età che non hanno nessuna dimestichezza c

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