Il precedente
Era già accaduto il primo giugno del 2002 quando, in un'affollatissima conferenza stampa, il senatore a vita annunciò: «Mi dimetto contro il capo dello Stato». A quel tempo il Presidente della Repubblica era Carlo Azeglio Ciampi reo, agli occhi di Cossiga, di non averlo difeso a dovere dalla Procura di Potenza che indagava sulle tangenti Inail. Anche in quell'occasione, Cossiga chiarì che si dimetteva ma senza lasciare la politica, e sostenne che era possibile dimettersi da senatore a vita. Ma l'Assemblea del Senato, che dibattè a lungo sulla possibilità di dimettersi da una carica che viene assegnata di diritto dopo il settennato al Quirinale, risolse il problema respingendo il 19 giugno le dimissioni con 165 voti contrari, 57 a favore e cinque astenuti.