Il comitato della marcia del 2 dicembre: «Altro che vilipendio alle istituzioni! Le forze dell'ordine si occupino della criminalità»
La manovra economica è lo specchio dei rapporti di forza all'interno del centrosinistra in cui prevale l'asse radicale e massimalista della coalizione, reperendo i 2/3 delle risorse dall'aumento del prelievo fiscale con il rischio concreto di deprimere la crescita. Per chi guadagna 1.000 euro nette al mese rimane una sostanziale invarianza, mentre per chi percepisce oltre 1.500 euro aumentano le tasse. Solo coloro che hanno redditi fra i 1.000 e 1.500 euro avranno un impercettibile vantaggio fiscale pari a 20-30 euro al mese. Ma è un vantaggio virtuale perché vanificato da Ici, tasse locali, bolli, biglietti ferroviari e ticket del pronto soccorso, che atterreranno sulle fievoli spalle dei cittadini/consumatori. Il rischio è di disossare l'economia italiana, privarla cioè della vertebra dello sviluppo. La manifestazione del 2 dicembre a Roma contro la Finanziaria dell'Unione rappresenta un grande momento di partecipazione popolare per esprimere tutta la nostra disapprovazione per una manovra economica che prosciuga le tasche degli italiani. Proponiamo al popolo italiano la convalida di un emendamento alla Finanziaria, sostituire la rottamazione dei frigoriferi con la rottamazione della bollita maggioranza, oggi minoranza nel Paese. Siamo disposti a pagare una tassa di scopo…anche salata. Andrea Amata dirigente nazionale An Anch'io in piazza Legislatori imbecilli Scenderò in piazza contro la Finanziaria perché troppe volte, nella storia della repubblica, abbiamo avuto delle tasse «provvisorie» diventate «definitive»: l'Ici, l'acconto fiscale di fine novembre, l'Iciap (quest'ultima addirittura definita «rozza e approssimativa» dal suo ideatore). Perché dovrei credere ora a Prodi che assicura che il prossimo anno già si godranno i frutti della Finanziaria di oggi? C'é poi il detto di un celebre economista, di cui non ricordo il nome: «Qualunque imbecille é capace di mettere una tassa». Governare bene significa creare le condizioni per lo sviluppo economico. Gianfranco Stivaletti Roma Governo classista Vendensi auto e moto Collocato in pensione (non certo «d'oro») da colonnello, nel 1996 essendo appassionato di motori acquistai a modico prezzo un'auto di pregio con motore da 2000 cc molto potente, per la quale pagavo, inizialmente, una tassa di proprietà commisurata a 20 Cv fiscali. Successivamente, il Governo di centro-sinistra dell'epoca escogitò l'aggancio della suddetta tassa al parametro «Kilowatt», facendola così lievitare, nel mio caso (180 Kw), ad euro 465,95 (pari a L. 903.000) annui. Con l'attuale Governo, siamo giunti quasi al raddoppio dell'onere, poiché, con la sovrattassa per chi supera i 100 Kw e la penalizzazione per i proprietari di una Euro/0, per il 2007 verrò a pagare - salvo errore - euro 810,00 (pari a L. 1.568.378) annui. Ma la «stangata» colpisce anche la mia vecchia ma splendida e potente (95 Kw) moto da tempo da me posseduta, la cui nuova tassazione per il 2007 sarà ben maggiore di quella attuale (euro 102,71 annui). Oltre al danno, poi, anche la beffa, poiché la suddetta auto - non essendo catalitica - da tempo è pressoché inutilizzata in quanto, dal 1.1.2003, non può circolare entro la fascia verde di Roma eccetto che nei prefestivi e nei festivi («blocchi permettendo»); mentre la moto non potrà più farlo dal 1.1.2007 (o 2008). Quanto sopra ha grandemente deprezzato i suddetti veicoli, in modo da rendere del tutto risibile il loro valore venale in caso di vendita (annesso che, ormai, vi sia qualcuno che possa esserne interessato all'acquisto). Pertanto, non posso che concordare con chi ha definito questa Finanziaria «classista», e «punitiva per la borghesia» (i cosìddetti «ricchi», veri o presunti che siano). Lettera firmata Non siamo «pazzi» Maggioranza farsa Sono uno dei tanti, anzi milioni, di italiani normali (non pazzi come questo "signore" si è permesso di definirci) che tra le altre cose segue con passione d