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Brogli elettorali, la Cdl chiede di ricontare le schede

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L'inchiesta del giornalista Enrico Deaglio sulle elezioni di primavera, con l'accusa al centrodestra di aver tentato di attribuirsi una gran parte delle schede bianche, ha finito con il provocare un terremoto che ha inevitabilmente investito le forze politiche. Il centrosinistra chiede che si faccia chiarezza sulla regolarità del voto di aprile. Il centrodestra risponde ai sospetti sostenendo che si vuole ribaltare la realtà e torna a chiedere un riconteggio generale di tutte le schede. Richiesta, quest'ultima, che riceve il sigillo di Gianfranco Fini: «È doveroso ricontare tutte le schede una per una, non solo quelle bianche: dobbiamo avere certezza assoluta che il risultato elettorale rifletta la volontà dagli elettori». A gettare acqua sul fuoco si ritrova il presidente della Camera Fausto Bertinotti: a suo giudizio non c'è da mettere in discussione il risultato elettorale perchè «i risultati sono acquisiti e la legittimità è pienamente garantita». Ma il centrosinistra chiede che la vicenda non venga messa da parte. Il segretario dei Ds Piero Fassino sostiene che dopo l'inchiesta di Deaglio «deve essere fugato ogni dubbio per la serenità della vita democratica del paese». Secondo Fassino, soprattutto «occorre evitare che il paese sia insidiato dal dubbio che qualcuno abbia potuto manomettere la volontà elettorale del popolo». Anche il portavoce di Prodi Silvio Sircana chiede controlli e approfondimenti. «Qualche interrogativo su brogli elettorali - racconta - me lo sono posto anche io, il crollo delle schede bianche è sorprendente». Secondo Sircana, serve dunque «una verifica complessiva e definitiva sui risultati elettorali», perchè «bisogna eliminare tutti i dubbi». Se il segretario dello Sdi Boselli dice di non credere che il governo di centrodestra abbia voluto falsificare le elezioni, il leader del Pdci Diliberto non si sorprende più di tanto di quanto può essere successo nella notte del 10 aprile: «Le elezioni sono valide ma che ci sia stato un tentativo di inquinamento del voto a me non stupisce perchè Berlusconi è capace di tutto». Sandro Bondi (che quasi aggredisce Bertinotti quando sembrava che il presidente della Camera avesse parlato di «prove») definisce il dvd di Deaglio «documentario-spazzatura». Scrolla le spalle il segretario dell'Udc Lorenza Cesa: «Non ho mai visto che uno organizza i brogli e poi perde le elezioni...». Maurizio Gasparri, di An, sostiene che c'è un tentativo di «ribaltare la realtà» da parte della sinistra, a suo giudizio vera autrice dei brogli per togliere la vittoria al centrodestra. Come lui la pensano molti altri.

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